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Cronaca
10.06.2020 - 16:120
Aggiornamento: 16:33

“Vogliamo la verità su quanto accaduto nella casa anziani a Sementina”

I consiglieri comunali Tuto Rossi e Manuel Donati tornano alla carica: "Non siamo noi i bugiardi. Chiediamo chiarezza e verità per rispetto di chi ha perso i propri cari"

SEMENTINA – "Vogliamo la verità su quanto accaduto nella casa anziani a Sementina”. I consiglieri comunali Tuto Rossi (UDC) e Manuel Donati (Lega) non ci stanno e tornano alla carica inoltrando una nuova interpellanza al Municipio di Bellinzona.

Modem, della RSI, ha dato spazio alla voce dei parenti, che come noto non potevano accedere alla struttura e hanno vissuto da lontano il dramma dei propri cari.
Qualcuno ha raccontato di tamponi eseguiti senza avvertire, di somministrazioni di morfina, di personale curante che non rispondeva alle domande, introvabile. Anche un’infermiera, scossa, ha detto che a un certo punto non c’era nulla da fare, che gli anziani positivi stavano morendo in tanto.
“Alla risposta della precedente interpellanza – si legge nell’atto parlamentare – inoltrata da Tuto Rossi e Manuel Donati si è fatto passare gli interpellanti come bugiardi, colpevoli di inventare cifre a caso. Noi ci aspettavamo delle semplici scuse, indicando che si è fatto il possibile ma qualcosa è andato storto. La gente avrebbe capito, alla fine errare è umano. Alla luce di quanto scaturito dal servizio de il “il Quotidiano” del 09.06.2020 e dalla trasmissione “Modem” del 10.06.2020 sembra però che i bugiardi non siano gli interpellanti, bensì altri”.

E ancora: “I fatti raccontati in questi servizi sono strazianti e i dati forniti non si discostano da quanto era stato scritto nella nostra interpellanza. Ci si rende conto che il personale è intimorito dai superiori visto la richiesta di interviste anonimizzate e la paura di perdere il posto di lavoro. La comunicazione è stata per tutto questo periodo oltremodo lacunosa (anche forviante). Si continua a non prendersi le responsabilità di quanto accaduto. Noi chiediamo chiarezza e la verità per rispetto di chi ha perso i propri cari in maniera terribile”.

Alla luce di quanto esposto, ecco le domande formulate al Municipio:

" - Corrisponde al vero che la Magistratura ha aperto un’inchiesta sulla Casa per anziani di Sementina?

- Il Municipio è a conoscenza di segnalazioni alla Magistratura da parte di famigliari?

- Le trasmissioni della RSI (Il Quotidiano di martedì 9 giugno e Modem di mercoledì 10 giugno) hanno evidenziato fatti e situazioni palesemente diversi da quelli indicati dal Municipio per voce del capodicastero Giorgio Soldini in risposta alle varie interpellanze. Qual è a questo punto la nuova posizione del Municipio?

- I fatti evidenziati nelle due trasmissioni danno una situazione di fatto quasi opposta a quella del Municipio. Se la versione della RSI corrisponde al vero come si comporta il Municipio nei confronti del capodicastero e del direttore? Se secondo il Municipio la versione della RSI non è corretta che come intende procedere?

- Di fronte a tante voci critiche che sostengono a volte perfino il contrario di quanto detto dal capodicastero e dal direttore delle Case per anziani di Bellinzona, il Municipio non ritiene di dover intervenire in modo più incisivo per capire finalmente che cosa sia successo? È chiaro a tutti che il tanto decantato “lavoro a regola d’arte” non c’è stato.

- La situazione nel suo complesso sembra essere decisamente più grave e soprattutto non quella finora raccontata. Per favorire la ricerca della verità il Municipio non ritiene un atto dovuto, in primis verso i famigliari toccati dai decessi, di chiedere la sospensione al municipale e capodicastero Giorgio Soldini rispettivamente al direttore delle case per anziani di Bellinzona Silvano Morisoli (nominato senza concorso)?

- La credibilità del Dicastero e del Municipio è totalmente svanita. Come intende reagire il Municipio per ridare fiducia al cittadino nei servizi sociali? - Risulta che è stata somministrata morfina a pazienti senza informare i famigliari?

- Risulta vero che è stato impedito ai famigliari di visitare un’ultima volta i propri cari sul letto di morte?

- Ci sono stati 29 decessi, 21 dei quali imputabili al COVID-19. Quali sono le cause degli altri 8 decessi?"

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