BELLINZONA – Una scelta forte, quella dei maggiori carnevali del Cantone (cui dovrebbe uniformarsi Roveredo), che facilita il compito delle autorità, come spiega Norman Gobbi al Corriere del Ticino.
Il Consigliere di Stato li ringrazia per il senso di responsabilità nel non organizzare (anche se la decisione definitiva arriverà a settembre) l’edizione 2021.
Ma cosa ne sarà delle realtà più piccole? La mancanza dei grandi carnevali potrebbe fare di loro, di solito meno frequentati, il centro della movida carnascialesca e dunque significare buoni introiti. Certamente un afflusso massiccio metterebbe in difficoltà a livello di assembramenti e dunque di rischio di contagi.
Non si sa cosa eventualmente decideranno i vari organizzatori, se vi sarà una scelta concertata come è stato coi più grandi oppure se ognuno agirà per sé. Ad ogni modo, non sarà solo la volontà dei comitati a fare la differenza. “Se la decisione di Berna sarà negativa, lo sarà anche per quelli piccoli”, ha sottolineato Gobbi. Non si escludono aiuti finanziari a queste realtà, che altrimenti difficilmente potrebbero superare la crisi economica che si aprirebbe.