BERNA - Cambia il criterio con cui valutare i paesi a rischio, ovvero quelli da cui rientrando in Svizzera bisognerà sottoporsi a una quarantena. Quando è stata introdotta la quarantena per chi viaggia, il numero di casi in Svizzera era ancora relativamente basso. L’ordinanza COVID-19 provvedimenti nel settore del traffico internazionale viaggiatori precisa che esiste un rischio elevato di infezione (importata) a partire da un’incidenza superiore a 60.
Ma poiché l’incidenza in Svizzera è nel frattempo aumentata, superando la media di altri Paesi europei, il valore soglia è stato innalzato. Con la modifica dell’ordinanza, sull’elenco figurano soltanto gli Stati e le regioni la cui incidenza supera quella della Svizzera di oltre 60.
Al momento, quindi, la lista si riduce di molto.
Comprende infatti ora Andorra, Armenia, Belgio e Cechia, più alcune regioni francesi (l'Alta Francia, l'Isola di Francia e la Polinesia francese). Escono dunque dalla lista le regioni italiane.