BERNA - Nel 2020 in Svizzera sono stati immatricolati per la prima volta 336'841 veicoli a motore, il che corrisponde alla cifra più bassa degli ultimi 24 anni e a un calo del 17,8% rispetto al 2019. Le nuove immatricolazioni di automobili sono addirittura diminuite del 23,7%. Nonostante questo crollo storico, il numero di automobili ibride (+78,9%) ed elettriche (+49,8%) immatricolate è nuovamente aumentato. Il calo di nuove immatricolazioni dovuto alla COVID-19 non ha impedito neanche la progressione del parco veicoli totale. Lo attesta la statistica dei veicoli stradali pubblicata dall’Ufficio federale di statistica (UST).
Il mercato automobilistico svizzero è stato severamente colpito dalla pandemia di coronavirus. Nell’arco del 2020 le nuove immatricolazioni di veicoli a motore sono crollate del 17,8% rispetto al 2019. Le 336'841 nuove immatricolazioni di veicoli (esclusi i ciclomotori) rappresentano la cifra più bassa registrata dal 1996. Il calo è stato particolarmente marcato nei mesi di confinamento parziale della scorsa primavera. Infatti, il numero di immatricolazioni è sceso del 58,2% ad aprile rispetto allo stesso mese del 2019; anche i cali di maggio (–38,0%) e marzo (–33,8%) sono stati considerevoli. A partire dal mese di giugno, la diminuzione è sempre rimasta in un intervallo compreso tra il –14,7% di ottobre e il –1,0% di novembre.
Automobili in calo e motoveicoli in aumento
Mentre la diminuzione delle nuove immatricolazioni è stata particolarmente marcata per le automobili (–23,7%) e i veicoli per il trasporto di cose (–18,9%), altri gruppi di veicoli se la sono cavata molto meglio. Difatti, i veicoli per il trasporto di persone (autobus, camper), i veicoli agricoli e i motoveicoli hanno addirittura registrato un aumento delle nuove immatricolazioni rispetto al 2019. Per quanto riguarda i motoveicoli, le 50'120 nuove immatricolazioni registrate nel 2020 corrispondono a un aumento del 17,5% rispetto all’anno precedente.
La quota di automobili «con la spina» si avvicina alla soglia del 15%
Le automobili hanno rappresentato oltre due terzi delle nuove immatricolazioni del 2020. Il calo di cui sopra, pari al –23,7%, corrisponde a una diminuzione delle immatricolazioni da 312'902 automobili nel 2019 a 238'664 unità nel 2020. Anche in questo caso, però, non tutti i tipi di veicolo sono stati interessati nella stessa misura: mentre le immatricolazioni di automobili a benzina e diesel sono diminuite rispettivamente del 38,1 e del 34,7%, quelle dei veicoli con propulsione alternativa hanno proseguito la crescita osservata negli ultimi anni. Nell’arco di un anno, le nuove immatricolazioni di automobili elettriche sono aumentate del 49,8%, arrivando a 19 765 unità e quelle di automobili ibride sono cresciute del 78,9%, raggiungendo le 47 196 unità.
Se si sommano le automobili elettriche e quelle ibride ricaricabili (plug-in), lo scorso anno ne sono state immatricolate 34'204, pari al 14,3% del totale delle nuove immatricolazioni di automobili. Ciò significa che l’obiettivo del 15% di automobili ricaricabili previsto dalla «Roadmap mobilità elettrica 2022» (documento elaborato sotto l’egida del Dipartimento federale dell’ambiente, dei trasporti, dell’energia e delle comunicazioni nel 2018) è già stato quasi raggiunto nel 2020.
Le emissioni di CO2 stanno diminuendo, ma meno di quanto richiesto
Parallelamente all’aumento osservato per i sistemi di propulsione alternativi, nel 2020 le emissioni di CO2 delle automobili di nuova immatricolazione sono chiaramente diminuite. Mentre le nuove immatricolazioni di automobili che emettono più di 95 grammi di CO2 per chilometro percorso sono diminuite del 32,4% rispetto all’anno precedente, quelle di automobili con emissioni inferiori sono aumentate del 75,8%.
Tuttavia, nel 2020, le automobili che emettevano più di 95 grammi di CO2 per chilometro rappresentavano ancora la stragrande maggioranza delle nuove immatricolazioni, ovvero l’81,2%. I 95 grammi corrispondono all’obiettivo fissato dal Consiglio federale e dal Parlamento per le automobili nuove nelle disposizioni sulle emissioni di CO2 (valore da raggiungere per la media di tutte le automobili nuove a partire dal 2020).
Oltre 6,2 milioni di veicoli a motore immatricolati in Svizzera
Nonostante il forte calo delle nuove immatricolazioni, nel 2020 il parco totale di veicoli a motore ha continuato a crescere. In Svizzera al 30 settembre, giorno di riferimento, erano stati immatricolati 6'241'141 veicoli a motore, pari a 80'879 veicoli (1,3%) in più rispetto all’anno precedente. Per quanto riguarda il parco automobili, è aumentato dello 0,7% (+34 383), raggiungendo un totale di 4 658 335 unità.
Sono due le ragioni principali dietro a questi aumenti, ancora più pronunciati di quelli registrati nel 2019. In primo luogo, siccome l’inventario del parco automobili è solitamente stilato il 30 settembre, diversi mesi «pre-COVID» (da ottobre 2019 a febbraio 2020) possono aver avuto un’influenza favorevole sull’evoluzione del parco automobili tra il 2019 e il 2020. In secondo luogo, a essere diminuito non è stato solo il numero di nuove immatricolazioni, bensì anche quello delle automobili messe fuori circolazione. In questi tempi incerti di pandemia, sembra che molte persone abbiano deciso di rimandare la sostituzione della loro automobile. Ciò si riflette nell’età media del parco automobili, che è aumentata da 8,7 anni nel 2019 a 9,0 anni nel 2020.
Dal canto suo, nel 2020 il tasso di motorizzazione è invece rimasto stabile. Analogamente al 2019, in media c’erano infatti 541 automobili ogni 1000 abitanti.