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Cronaca
24.03.2021 - 16:470

La Task Force: "Noi sosteniamo la strategia di aperture più lente ma vaccinazioni più veloci". Per l'estate pronto il passaporto vaccinale

Martin Ackermann: Se continuiamo con le aperture a tappe, la curva dell’infezione rallenterà e questo ci dà speranza. Ma è bene ricordare che nonostante le vaccinazioni la situazione è ancora fragile"

BERNA - Il certificato vaccinale potrebbe diventare realtà anche in Svizzera. Un attestato che certifichi l'avvenuta vaccinazione, valido a livello internazionale, sarà probabilmente disponibile entro l'estate, ha fatto sapere oggi in conferenza stampa a Berna Anne Lévy, direttrice dell’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP).

Virginie Masserey, responsabile della Divisione malattie infettive dell’UFSP ha fatto notare come i casi sono aumentati ma come al contempo le misure contenitive stanno tenendo ancora a freno l'esplosione dei casi. Per quanto concerne decessi e ospedalizzati sono ancora abbastanza stabili però non è detto che non ci sia un aumento ritardato di qualche giorno. La campagna vaccinale sta dando dei buoni risultati, in particolare tra gli over 85. Su precisa domanda, esclude che ci possano essere ulteriori negoziati con Johnson e Johnson per il vaccino.

La task force, rappresentata da Martin Ackermann, ha dato pieno appoggio alle mosse del Consiglio Federale: "Se continuiamo con le aperture a tappe, la curva dell’infezione rallenterà e questo ci dà speranza. Ma è bene ricordare che nonostante le vaccinazioni la situazione è ancora fragile". Il paese a cui ispirarsi è Israele: "Noi sosteniamo la strategia di aperture più lente ma vaccinazioni più veloci".

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