BERNA - Negli ospedali giurassiani da settembre il personale sanitario non vaccinato rischia di vedersi ridotto il salario del 20% se deve stare in quarantena. Un'iniziativa che non piace affatto all'Associazione svizzera infermieri (ASI), che promette aiuto anche giuridico a chi dovesse trovarsi vittima di una situazione simile.
Non è corretto una mossa simile, sostiene l'associazione, soprattutto se si parla di persone che sono state esposte al virus per lavoro. E non è nemmeno un metodo per convincere gli operatori sanitari a vaccinarsi.
Per contro l'associazione è d'accordo con test periodici per il personale che ha scelto di non farsi vaccinare. Ogni scelta, prosegue, va rispettata, si deve però basare su dati e informazioni certe.