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Cronaca
20.08.2021 - 09:280

Merlani, l'adesione dei sanitari alla vaccinazione, il tampone e la terza dose: "Stiamo riflettendo su..."

"Analogamente a quanto avviene con il certificato COVID, potremmo chiedere al personale curante non vaccinato di fare regolarmente i test", ma non si sa ancora se in forma obbligatoria o no. E sulla terza dose si attendono dati scientifici

BELLINZONA - Il tasso di vaccinazione del personale curante nelle case per anziani è del 77%, nelle cliniche e negli ospedali del 83% e nei SACD del 70%: sono questi i dati pubblicati ieri dal DSS. Giorgio Merlani, Medico Cantonale, è abbastanza soddisfatto, anche se vorrebbe il 100% di adesione. In merito, conta sull'influenza del dirigenti sanitari.

"Pubblicando questi dati vogliamo quindi innescare un processo virtuoso, una riflessione, e pure una certa competizione, da parte delle strutture. Potrebbe sembrare banale, ma già solo il fatto di pubblicare i dati è un importante passo avanti poiché porta a una presa di coscienza da parte delle strutture", ha spiegato al Corriere del Ticino.

Cosa fare con chi non è vaccinato? Si pensa, anche in Ticino, al tampone. "Analogamente a quanto avviene con il certificato COVID, potremmo chiedere al personale curante non vaccinato di fare regolarmente i test": la riflessione è in corso, anche se non si sa ancora se in forma obbligatoria o no. 

Merlani ha detto la sua anche su una ipotetica terza dose di vaccino. "Oggi sappiamo che la doppia dose è sufficiente per proteggere almeno 12 mesi. Ma se dovessero arrivare dati che confermano la necessità di procedere con una terza dose per gli anziani, allora è pacifico che procederemo in quella direzione. Le riflessioni sono in corso, ma come detto tutto dipende dai dati scientifici".

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