OLANDA – Dall’Africa all’Olanda nascosto nel vano del carrello di atterraggio di un aereo cargo a -60°. Questa “l’impresa” riuscita a un migrante, capace di resistere a temperature gelide e mancanza di ossigeno ad alta quota. Una portavoce della polizia militare olandese ha detto che “l’uomo è stato trovato vivo, in condizioni stabili, ed è stato trasportato in ospedale per degli accertamenti”. Età e nazionalità non sono state fornite.
Non è chiaro se l’uomo si sia imbarcato illegalmente a Johannesburg oppure a Nairobi, durante gli scali. “È sorprendente – continua – saperlo vivo. Otto migranti su dieci non ce la fanno”. L’areo – un Boeing 747-400 F – appartiene alla società specializzata nel trasporto merci Cargolux Italia.
Durante il volo, spiegano gli esperti, le temperature possono toccare anche i -65 gradi centigradi cosa che causerebbe l’ipotermia. Non solo. Una volta superata quota 5.500 metri il corpo inizia a non avere ossigeno sufficiente. Altri 1.200 metri più su e la persona perderebbe coscienza. Alle quote toccate dal Boeing 747 in entrambi i voli l’essere umano avrebbe bisogno di ossigeno artificiale per compensare la sua mancanza. A queste criticità si aggiungono i pericoli strutturali legati all’attivazione del carrello: in altre occasioni diversi migranti hanno perso la vita restano incastrati o venendo schiacciati.