CHIASSO/BELLINZONA - Il carnevale versione post-pandemia, quindi ancora light e con più eventi nei bar, sta piacendo molto ai ticinesi, che erano anche desiderosi, dopo due anni di restrizioni, di tornare a una certa normalità.
E così a Chiasso è tornato il corteo (leggi qui e leggi qui) e a Bellinzona si fa festa nei bar.
Branda: "Qualche riflessione andrà fatta"
Addirittura, il sindaco Branda si è detto preoccupato della quantità di gente accorsa, malgrado non ci siano stati disagi: non ci sono infatti controlli su chi entra e chi esce dalla città. "Sabato, abbiamo registrato un'enorme affluenza nel centro cittadino. La pressione era davvero molto forte. Da un lato fa piacere perché le persone hanno voluto raggiungere Bellinzona per il suo carnevale, ma allo stesso tempo c'era davvero una grandissima folla e qualche riflessione oggettivamente bisogna farla", ha detto alla RSI.
Preoccupazione anche per possibili contagi, visto che è difficile capire quanto le misure di prevenzione siano state effettivamente rispettate? Sabato, la sera citata da Branda, ha visto 6mila persone nella Capitale. E il timore è per una maxi affluenza attesa per martedì.
I numeri di Chiasso: 18mila persone in tre giorni
Nel mentre, anche a Chiasso si esulta. I numeri citati dal Comitato sono da capogiro: "Il pomeriggio/serata del venerdì ha portato a Chiasso un po’ più di 3000 persone. Nella giornata di sabato si stimano circa 10-12 mila persone, suddivise però nell’arco delle ore. Abbiamo infatti visto tre fasce di ricambio di pubblico (la prima con famiglie che si sono godute la giornata, un pubblico più adulto che ha invece vissuto l’orario dell’aperitivo ed approfittato dei ristoranti per
cenare, la terza con giovani che invece hanno festeggiato la serata). Circa 1'500 le persone sul corso nella giornata di domenica. In totale nell’arco dei tre giorni e su fasce orarie diverse almeno 15’000-18'000 persone hanno raggiunto Chiasso".
La gioia del Comitato per la riuscita dei Carnevale. "Gli esercenti ci ringraziavano"
C'è tanta gioia per essere riusciti a organizzare, nonostante tutto. "È stato pazzesco, il Comitato Direttivo e lo staff ben riconoscibile in Città per la divisa ufficiale di colore blu veniva costantemente fermato dagli esercenti che continuavano a ringraziarci. La gente ci fermava per le strade per complimentarsi costantemente e per ringraziare di avere avuto il coraggio di proporre qualcosa di ben proporzionato. Continuano ad arrivare messaggi tramite i canali di comunicazione ufficiali e messaggi dalle autorità, molti i politici soprattutto del Mendrisiotto con le famiglie presenti che si sono complimentati durante tutto il giorno e nelle ultime ore", si legge nella commossa nota. "Ci ha toccato il cuore vedere così tante famiglie camminare per il Corso San Gottardo alla ricerca di spensieratezza all’aria aperta e i bambini che fermavano il Primo Ministro accompagnato dal Leone (mascotte del Nebiopoli) per abbracciarlo e ringraziarlo. Soprattutto perché tanti bambini della regione hanno vissuto gli eventi del giovedì (a porte chiuse) e del venerdì ed hanno apprezzato questa boccata di libertà".
Gazzani: "Commovente. Quello che abbiamo fatto con Nebiopoli resterà nella storia"
Seguono i ringraziamenti del Presidente Gazzani: "Mi sono commosso perché diversi bambini riconoscendoci dagli eventi a loro dedicati, quando attraversavo il Corso con l’amico Primo Ministro Silvano Pini ci fermavano per abbracciarci dicendoci: grazie Signor Presidente e Signor Primo Ministro! Momento in cui abbiamo dovuto fermarci contenendo la commozione. Grazie di cuore a tutto lo staff, ai volontari ed al Comitato Direttivo. Il nostro responsabile logistica
Lucio Valtulini, il responsabile sicurezza Andrea Verdaglia e la nostra responsabile finanze Viktorija Anastasova hanno lavorato giorno e notte. Il Comitato ha dovuto mettersi in prima linea perché la gente che è venuta a trovarci era molto più di quella che ci potevamo aspettare. Emozionante vedere durante il giorno la squadra sostenersi per servire le persone, con il nostro responsabile della Sicurezza che aiutava ai bar durante il pomeriggio per quanto la situazione era tranquilla dal lato sicurezza”.
“Quello che abbiamo fatto nel 2022 resterà per sempre scritto nei libri di storia del Carnevale
Nebiopoli, e nella storia del carnevale Ticinese. Nebiopoli si era fermato solo durante la guerra e durante la pandemia, ed ha lanciato il suo segnale di ripartenza a tutto il Cantone infatti vediamo già spuntare molti eventi anche carnascialeschi organizzati sulla base della nostra idea”, termina.
Nelle foto, un mix di immagini da Chiasso (inviate dal Comitato) e di Bellinzona, di TiPress