CRONACA
"Finalmente ci sono riuscito". Uccide la moglie e la figlia e esulta
La nuova, sconvolgente storia di strage familiare arriva dal Varesotto. Il figlio 23enne è in gravi condizioni. L'arma del delitto è stato un cacciavite

VARESE - Ha ucciso la moglie e la figlia con un cacciavite, ha colpito il figlio, che ora è in gravi condizioni. E ha commentato "finalmente ci sono riuscito". Una nuova, shockante storia di violenza famigliare arriva dal Varesotto. L'autore del folle gesto è  l’architetto e imprenditore Alessandro Giovanni Maja, specializzato in ristrutturazioni di bar e interior design.

Il fatto è avvenuto alle 4 del mattino. La moglie e i figli dormivano, lei su un divano, i ragazzi nelle proprie stanze. Maja ha 57 anni, la signora uno in meno, i giovani rispettivamente 16 e 23 anni. Ha usato un cacciavite per colpirli, poi voleva suicidarsi con un coltello e trapano.

Non ci è riuscito, al momento è ricoverato con tagli, quindi non è noto se la sua intenzione di farla finita fosse effettiva.

Agghiaccianti le parole che ha usato dopo la strage, uscendo in mutande dalla casa e urlando nella notte. "Finalmente ci sono riuscito". 

Non risultano precedenti di denunce o di interventi delle forze dell'ordine nella villetta. Pare che la coppia stesse procedendo verso una separazione, con cui lui non era d'accordo. La donna ne aveva discusso con un avvocato. 

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