Dopo nemmeno un anno, il paese di Clooney di nuovo invaso da una colata di fango. L’ira del primo cittadino: “Siamo punto e a capo. Occorrono interventi d'emergenza, più rapidi e incisivi”. I residenti: “Chi pagherà i danni?"
LAGLIO – È il ritorno di un incubo. Non è trascorso un anno dall’alluvione che l’estate scorsa aveva devastato le rive del Lago di Como, in particolare Blevio, Cernobbio e Laglio, dove risiede l’attore George Clooney. Un violento nubifragio si è abbattuto ieri all’alba sulle terre del Lario, scaricando in una sola notte l’equivalente della quantità di pioggia caduta negli ultimi cinque mesi, e provocando frane e allagamenti. Oltre 90 millimetri di pioggia sono caduti sul lago di Como, che in poco tempo è diventato una colata di fango e detriti. Non ci sono stati feriti, fortunatamente, ma i danni alle abitazioni, alle attività commerciali e alberghiere sono ingenti. Diverse decine gli abitanti sfollati.
E non manca di manifestare la propria rabbia il sindaco Roberto Pozzi: "È bastato un temporale per portarci indietro di un anno. Tutte le procedure, col supporto di una attentissima e competente Regione Lombardia, sono state attivate, ma purtroppo siamo ancora all'approvazione della fase progettuale. Urgono normative d’emergenza per consentire interventi più rapidi e incisivi. Se non si usano in questa fase i fondi del PNRR (il Piano nazionale di ripresa e resilienza) allora quando?"
Anche i residenti, costretti ancora una volta a spalare fango e acqua per liberare strade, cantine e garage, fanno sentire la propria indignazione: “Avevamo appena finito di pulire e siamo punto e a capo. L'anno scorso poteva essere una fatalità, ora no. Chi pagherà i danni?”
Le statali 71 ex Regina e la 583 Lariana sono state chiuse al traffico, e lo rimarranno per qualche giorno, fino a che non saranno sgombre e pulite.