COMO – È stato ucciso l'uomo trovato morto ieri (giovedì) pomeriggio, a bordo nella sua auto, nel parcheggio delle scuole di via Giussani a Como. Aveva una profonda ferita di arma da taglio alla gola. Di lui si sa che ha 76 anni ed è senza fissa dimora: di fatto dormiva in auto. È quanto appurato dalla polizia, che sta cercando di verificare se l'aggressione all'anziano sia da collegare alle altre due aggressioni avvenute nella mattinata a Como, con vittime un bambino di 8 anni e un giovane di 23, entrambi feriti da uomo armato di cocci di bottiglia.
Per ricostruire la sequenza dei fatti occorre tornare alla sera di mercoledì, quando il 33enne si è presentato in ospedale in chiaro stato di alterazione. E così ha fatto anche ieri mattina. Ma è stato allontanato e poco dopo ha aggredito un bambino di otto anni che era in compagnia dello zio. Con la stessa modalità è stato aggredito, intorno a mezzogiorno, un giovane sudamericano in Via Giussani. Dinamica che ha subito condotto la polizia al 33enne, arrestandolo per tentato omicidio.
Nel pomeriggio, verso le 17:00 e sempre in Via Giussani, è stato trovato il cadavere di un anziano senza fissa dimora. Il corpo del 76enne giaceva nella sua vettura, parcheggiata vicino alle scuole. La morte – dicono gli inquirenti – risale a qualche ora prima del ritrovamento e non è escluso un collegamento con le due aggressioni ad opera del 33enne.