BELLINZONA - Diverse truffe, o tentate truffe, del "falso incidente" sono state segnalate nelle ultime settimane in Ticino. La Polizia cantonale torna quindi a mettere in guardia la popolazione. In base alle ricostruzioni, il modus operandi ricalca, con alcuni accorgimenti, quello evidenziato a più riprese in passato: spacciandosi per agenti o persone attive in campo medico, i malfattori chiedono ingenti somme alla vittima dell'inganno, a copertura delle spese di cura di un familiare presumibilmente incorso in un incidente della circolazione, o in un infortunio di altra natura. Facendo leva sullo scarso tempo a disposizione (poche ore vista la gravità della situazione), mettono pressione sulla vittima e la spronano a prelevare immediatamente una somma pari a diverse decine di migliaia di franchi, che una terza persona passerà poi a ritirare.
Gli ultimi casi hanno interessato in particolare il Bellinzonese e il Luganese, ma tutto il Cantone è toccato dal fenomeno. Si precisa che le telefonate giungono in prevalenza su telefoni fissi e, laddove è presente un display sull'apparecchio, il numero compare come “Sconosciuto”.
Considerata la recrudescenza dei contatti telefonici truffaldini, l’invito è di prestare attenzione e segnalare eventuali telefonate sospette.
Di seguito i consigli della Polizia per non incappare in questo genere di truffe:
- Mostrare sempre diffidenza quando ricevete chiamate con richieste di denaro.
- Non citare mai il nome di parenti al telefono. Specificare che in casi d'emergenza è necessario prima consultarsi con qualcun altro e interrompere immediatamente la conversazione telefonica. In seguito, contattare un parente che si conosce bene e di cui ci si fida e con lui/lei verificare le informazioni.
- Non consegnare mai denaro o oggetti di valore a sconosciuti.
- Non dare a nessuno informazioni sui propri averi, né su quelli che si tengono in casa né su quelli depositati in banca.
- Se una chiamata sembra sospetta informare subito la polizia, telefonando al 117 (numero d'emergenza).
- Informare parenti e conoscenti e sensibilizzarli circa l'esistenza di questo tipo di truffa.