Muore a 21 anni in un incidente, pochi minuti dopo nasce la sua sorellina

BELLINZAGO NOVARESE – Una tragedia e un lieto evento quasi in contemporanea, il ciclo della vita che si compie in pochi minuti. È accaduto sabato mattina a Bellinzago Novarese, dove Syria Esposito, una giovane di 21 anni, ha perso la vita in un incidente d’auto al rientro da una serata con amici.  Solo quindici minuti dopo, è nata la sua sorellina. A darne notizia il padre della ragazza, con un messaggio su Faceook: "Alle 6.20 Syria ci ha lasciati a causa di un incidente stradale costatole la vita. Alle 6.35, 15 minuti dopo la sua scomparsa è venuta al mondo la sua sorellina Corinne Fiorella. Purtoppo il destino ha voluto che Syria non la conoscesse mai".

Già, proprio il destino. Il padre sarebbe stato avvisato dalle forze dell'ordine della tragedia, proprio mentre si stava recando in ospedale per andare a vedere la piccola appena nata, la quarta figlia. Syria era originaria di Varallo Pombia, da qualche tempo si era trasferita in Trentino per lavoro e da due settimane era tornata a casa in vacanza, per aspettare la nascita della sorellina. Avrebbe compiuto 22 anni a novembre e aveva due sorelle di 16 e 14 anni cui era molto legata.

Sull’auto, insieme a lei, viaggiavano un 24enne di Oleggio, deceduto anche lui in ospedale dopo vari tentativi per poterlo salvare, un 30 enne ricoverato al Maggiore di Novara in condizioni non gravi e il fidanzato della ragazza, di 23 anni. Da una prima ricostruzione, sembrerebbe che i giovani stessero facendo ritorno verso le rispettive abitazioni. Il fidanzato era al volante ubriaco, con un tasso alcolemico 5 volte oltre il limite. Restano ancora da ricostruire gli ultimi momenti prima dello schianto fatale, compresa la velocità a cui la macchina viaggiava.

"Sì, c'era lui alla guida – afferma il padre, disperato  - Io e sua madre avevamo provato tante volte a dissuaderla dal frequentarlo. Era già capitato che fosse ubriaco. L'altra notte aveva un tasso alcolemico altissimo, 5 volte oltre il limite. Soltanto due settimane fa ho parlato con la madre di Syria, la mia ex moglie, e le ho detto questa frase: ‘Vedrai che quello ci farà piangere una figlia sulla tomba’. È successo. Sono venuti i carabinieri ad avvisarmi, in quel momento è crollato tutto. Mi sono recato sul luogo dell'incidente, ho visto la macchina su cui viaggiava mia figlia: sono immagini che non dimenticherò. In quel che restava del bagagliaio hanno trovato diverse bottiglie di superalcoolici. Ho visto mia figlia per l'ultima volta dentro una bara, è un dolore che non si può raccontare. Non so cosa fare né pensare, spero solo che la legge faccia il suo dovere".