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17.03.2023 - 14:050
Aggiornamento: 23.03.2023 - 18:39

Pugni in faccia all’arbitro a fine partita, squalificato per cinque anni: "Ho sbagliato e me ne vergogno"

Il 17enne si scusa pubblicamente: “So che chiedere perdono non basta. Ho cancellato in un attimo anni di sacrifici”

LECCO – Squalificato per cinque anni per aver colpito l’arbitro al termine di una partita. È quanto deciso dal giudice sportivo nei confronti di un 17enne della ColicoDerviese, squadra di Lecco, colpevole di aver preso a pugni il direttore di gara nella sfida con la Vertovese, valida per il campionato Allievi U17.

L’atleta dovrà stare lontano dal terreno di gioco fino al marzo del 2028. Nel referto del giudice emerge che il 17enne ha colpito l’arbitro con tre pugni al volto. Pugni che provocato al giovane arbitro una frattura delle ossa nasali.

“So che chiedere scusa non basta – ha scritto il giocatore in una lettera -. So di aver sbagliato e me ne vergogno. Ho avuto due minuti di blackout totale. Chi mi conosce sa che non sono il ragazzo violento descritto dai giornali in questi giorni. Mi dispiace aver deluso tutti. Ho cancellato in pochi secondi tutti i sacrifici fatti per questo sport che amo. Da questa vicenda ho imparato che con la violenza non si risolve nulla”.

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