AURIGENO - Nuovi importanti dettagli emergono dalle indagini sul delitto di Aurigeno. La pistola con cui giovedì scorso è stato ucciso il custode del Centro scolastico Ronchini era stata rubata in un’abitazione privata da una terza persona. Lo riferisce la RSI. Spetterà dunque all'inchiesta chiarire chi sia l’autore del furto e in quali circostanze la pistola - che nel frattempo è stata recuperata - sia stata rubata, e come poi sia finita nelle mani del killer. Quest’ultimo, ora detenuto presso la Clinica psichiatrica di Mendrisio, oltre che di assassinio potrebbe essere accusato anche di infrazione alla legge sulle armi.