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Cronaca
20.08.2023 - 14:470

“Rinascita”, la toccante poesia di Lorenzo Bastelli, morto a 14 anni per un sarcoma: “Respiro, finalmente, l’azzurro”

Il componimento, scritto dal ragazzino durante la malattia, ha vinto il concorso «La bellezza rimane» di Santa Margherita Ligure. Un inno alla speranza anche dopo la morte, e alla vita, anche quando questa si spegne troppo presto

Rinascita

Io sono stato
fiammifero decapitato
I ricordi
torturavano il cuore

Le mani
convulse tra loro
lottavano

MA

Io sono
una farfalla
a fatica rinata

Respiro
finalmente
l’azzurro

Posso
dormire sereno
nella mia culla

Sono i toccanti versi di Lorenzo Battelli, il 14enne di Castel San Pietro Terme (Bologna) morto lo scorso novembre poco dopo aver compiuto 14 anni, sconfitto dal sarcoma di Ewing.

La sua storia aveva commosso l'Italia; era stata resa nota dalla mamma, Francesca Ferri, che attraverso i social aveva invitato chiunque lo desiderasse a inviare al figlio un messaggio, una poesia, un disegno, per farlo sentire meno solo e aiutarlo a distrarsi dalla sofferenza che lo attanagliava. La recrudescenza della malattia lo aveva infatti ultimamente costretto in casa, senza neppure poter frequentare il liceo scientifico o gli allenamenti di basket. In tantissimi - genitori, bambini, scuole, scrittori, associazioni sportive e di volontariato - avevano risposto al suo appello. La mamma aveva poi pubblicato un commovente video con i disegni e i bigliettini ricevuti da Lorenzo nelle sue ultime settimane di vita.

Sabato 19 agosto, “Rinascita”, la poesia composta da Lorenzo nella fase più acuta della malattia e letta ai suoi funerali, ha vinto il primo premio internazionale di poesia “La bellezza rimane” di Santa Margherita Ligure (Genova), scelta fra circa 1.200 componimenti.

Ne parla il critico Daniele Piccini sul Corriere della Sera: “Rinascita è una poesia di lotta, travagliata, che si conclude con una riconciliazione e con un sentimento di nuova apertura alla vita, nonostante tutto: dopo essere stato «fiammifero decapitato», Lorenzo si riconosce «una farfalla/ a fatica rinata». A vincere non sarà la malattia, ma la serenità di una culla, di un luogo protetto, da cui ci si potrà risvegliare”.

E ancora, riflette Piccini: “Si potrebbe pensare che i social spingano le persone a dare il peggio di sé. E che la vita privata vada tenuta al riparo, protetta. Ma la vicenda di Lorenzo Bastelli mostra un altro aspetto, sorprendentemente positivo”.

La madre di Lorenzo, su Facebook, ha commentato: “Grazie a chi è riuscito a leggere la profondità di quello che Lorenzo ha scritto con parole semplici ma eccezionalmente rappresentative di un percorso di effettiva rinascita che dà speranza anche oltre la morte”.

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