CRONACA
Infortunio sul lavoro, uomo cade da una benna a 6 metri d'altezza. È grave
Lo sfortunato protagonista è un 39enne operaio italiano domiciliato in provincia di Varese. Per motivi che l'inchiesta dovrà stabilire, ha perso l'equilibrio mentre stava trasferendo un macchinario

RIAZZINO - La Polizia cantonale comunica che oggi poco prima delle 11 in via alla Bolla a Riazzino vi è stato un infortunio sul lavoro. Stando a una prima ricostruzione, un 39enne operaio italiano domiciliato in provincia di Varese si trovava su una benna, a un'altezza di circa 6 metri, intento a trasferire un macchinario.

Per cause che l'inchiesta dovrà stabilire, l'uomo ha perso l'equilibrio ed è caduto dalla benna.

Sul posto, oltre agli agenti della Polizia cantonale, sono intervenuti i soccorritori del Servizio Ambulanza Locarnese e Valli (Salva) che dopo aver prestato le prime cure all'uomo, lo hanno trasportato in ambulanza all'ospedale.

In base a una prima valutazione medica, il 39enne ha riportato gravi ferite. 

Potrebbe interessarti anche

CRONACA

Infortunio sul lavoro nel Locarnese: operaio cade da una scala e si ferisce una gamba

CRONACA

Grave infortunio sul lavoro ad Agno

CRONACA

Cade da dieci metri: grave infortunio per un operaio a Castione

CRONACA

Cadro, infortunio sul lavoro per un 59enne: gravissime le ferite

POLITICA

Grave incidente sul lavoro ad Ascona

CRONACA

Cade per dieci metri: grave infortunio in Valle Verzasca

In Vetrina

IN VETRINA

Intrappolati nella rete: la dipendenza da internet e le sue insidie

04 APRILE 2025
IN VETRINA

Cieslakiewicz, l'anno d'oro di BancaStato e il commosso 'Grazie!' a Bernardino Bulla

14 MARZO 2025
IN VETRINA

Innovative, di design e ecosostenibili: ecco le superfici su misura firmate Gehri Rivestimenti

13 MARZO 2025
IN VETRINA

Tennis, attenzione agli infortuni: traumi acuti e da sovraccarico sotto la lente

12 MARZO 2025
IN VETRINA

Alla TIGEL una giornata all'insegna del Gusto. E il "Master Chef" del gelato

05 MARZO 2025
IN VETRINA

Linfedema e lipedema: patologie ancora sottovalutate. “La diagnosi tardiva è la vera barriera da superare”

25 FEBBRAIO 2025