Aggredisce la moglie, poi gli agenti. Tunisino residente in Svizzera dà in escandescenze a Como
L'uomo è fuggito dai poliziotti intervenuti per sedare un alterco con la consorte, li ha respinti con calci e pugni, causando a uno di loro la frattura del polso e dello scafoide, e una volta arrestato ha continuato lo show nell'auto dei Carabinieri
COMO - Litiga con la moglie, poi aggredisce i poliziotti che erano intervenuti per sedare l'alterco e viene quindi arrestato. Protagonista, non certo in positivo, di un episodio in centro a Como è stato, come riferisce un comunicato della Polizia di Stato italiana, un cittadino tunisino residente in Svizzera.
L'uomo ha dapprima assalito la moglie, quando sono arrivati gli agenti, ha cercato di scappare. Sin da subito è apparso evidente il suo stato di ubriacatezza, ma fermarlo non è stato facile, perchè si è ribellato con calci e pugni. Anche una volta immobilizzato, ha continuato a dare in escandescenze, colpendo con la testa i finestrini e l'interno dell'abitacolo dell'auto. Uno dei Carabinieri intervenuti ha subito una frattura composta del polso e dello scafoide.
L'aggressore si è rivelato essere un tunisino che vive in Svizzera. Oltre alle aggressioni alla consorte e ai poliziotti, è stato denunciato per essere irregolare sul territorio nazionale e multato per ubriachezza molesta.
