ULTIME NOTIZIE News
Cronaca
19.06.2024 - 11:120

Scandalo all'Uni di Salerno. I monologhi deliranti del professore: "I ricchioni? Nel forno crematorio". Lui: "Frasi goliardiche"

Bufera su Carmine Alfano, direttore della Scuola di Specializzazione in Chirurgia Plastica: l'Espresso pubblica le frasi registrate dai suoi allievi

SALERNO – Un burino? Un bullo di borgata? Ma no! Chi parla e pronuncia frasi al limite del ripetibile è un professore universitario, Carmine Alfano, direttore della Scuola di Specializzazione in Chirurgia Plastica all'Università di Salerno, che si trova all'interno dell'ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona. Non solo: è anche candidato al ballottaggio per l’elezione del sindaco di Torre Annunziata! L’Espresso ha pubblicato i suoi monologi deliranti rivolti agli studenti. Frasi tipo: “In America vanno di moda i ricch*on*i. Qui esistono gli uomini e le donne, i binari non esistono. Tutti quanti là dentro, nel forno crematorio a Cava di Tirreni e abbiamo risolto il problema”.

A registrare gli sproloqui del docente, zeppi di insulti e di minacce, sono stati i suio allievi. L’Associazione Liberi Specializzandi si è rivolta a L'Espresso per mettere a conoscenza l'opinione pubblica di quanto avviene all'interno della scuola di Salerno.

Fra le decine di audio ascoltate da L'Espresso, spicca un accanimento del professor Alfano nei confronti degli omosessuali. In un'altra occasione il professore dice: “Quello è ricch*on*, quell'altro è ricch*on*, sono tutti quanti ricch*on*, pure in televisione e vogliono tutti quanti posti importanti”. A proposito di un camice bianco del secondo anno di Urologia, il docente commenta: “Ma è gay! E se è ricchione, urologia va bene”.

È tutto? Ma figuriamoci! Il professor Alfano non ha limiti: “Qui ci manca una categoria, se mi posso permettere, dopo che è entrato pure questo, ci mancano le mignotte, poi tenimm a tutti quanti”. Ma gli audio relativi alla discriminazione di genere sono solo una piccola parte dei deliri del docente.

Raccontano i giovani specializzandi a L'Espresso: “Siamo quasi quotidianamente vessati e minacciati con appellativi offensivi ed esclamazioni volgari. Siamo costretti a subire in silenzio e ad ascoltare battute sessiste e omofobe, creando un ambiente di lavoro tossico e umiliante. Tra gli abusi di potere, il Professore ci minaccia in due modi: sospendendo le ferie a cui abbiamo diritto o impedendoci l'accesso alla sala operatoria. Oltre a minare la nostra dignità e il nostro benessere psicologico, ciò ostacola anche la nostra formazione professionale ed evidenzia anche un grave abuso di potere da parte del direttore. Questa situazione intollerabile richiede un intervento immediato”.

Durante uno di questi incontri mattutini, il professore dice agli specializzandi: “Voi siete una banda di scemi”. E ancora: “Voi vi caccio dalla scuola. A loro gli rompo il cxlo, al momento opportuno… Vi schiatto in corpo a tutti quanti… Il 99% di voi non farà niente nella vita, tranne fare lo shampista”.

Dalla denuncia dei giovani medici in formazione è anche palpabile l'ansia di non trascorrere abbastanza tempo in sala operatoria. E di trascorrerne troppo nella stanza del direttore.

Il tenore dei dialoghi registrati e pubblicati ha dell’incredibile: “Voi lo sapete, sono una persona fondamentalmente molto buona, ma sono talmente cattivo al momento opportuno che arrivati al quinto anno, non al secondo anno, vi faccio perdere la scuola… Vi do la mia parola d'onore: vi boccio… Perché vi ho dato un 30 e lode quando abbiamo fatto gli esami eravate tutti asini”.

E ancora: “Voi su 25 giorni lavorativi, ne lavorate 16, quindi 15 giorni state a casa... vi fate le pugnexxe… Vi schiatto in corpo, vi anniento, divento cattivo… Vi chiudo in un barattolo e vi faccio fare quello che fanno gli altri specializzandi nelle scuole italiane, cioè i portantini”.

Alfano parla poi di un paziente a cui tiene molto: “Questo qua è un amico mio e se la figlia ha una complicanza, non è che chiama il magistrato. Ci porta sopra la Sila a me e a te, ci attacca vicino la pianta e ci fa stare nudi per una settimana e non viene a saperlo nessuno”.

E rivolgendosi a un allievo: “Se tu continui cosi, senza dirti niente, ti faccio togliere da tutte le commissioni in cui ti ho fatto mettere, ti faccio togliere da tutto. Puoi parlare col preside, il rettore, il ministro, quello che comanda qui dentro sono io, puoi chiamare a Mattarella che mi fa un buccxxno a me, capito? Quindi per adesso upgrade non ne fai, se tu vuoi continuare così, il mio consiglio è organizzati e trovati un posto ospedaliero, perché qui tra 1 anno e mezzo non trovi nessun posto, e io non mi farò nessun scrupolo”.

Il rettore dell'Università di Salerno, Vincenzo Loia, contattato da L'Espresso ha liquidato il caso con poche parole: “In Ateneo, ad oggi, non è pervenuta nessuna segnalazione. Tuttavia ho provveduto ad avviare le necessarie verifiche interne, a fronte della gravità dei fatti prospettati”.

E lui, il professor Alfano? Ha reagito così: "Condanno e respingo ogni forma di discriminazione per ragioni di orientamento sessuale. Non ho mai, e ripeto mai, espresso giudizi né valutato il modo di essere di una persona sulla base del suo orientamento sessuale. Le frasi riportate dall'Espresso le ho dette in un contesto di estrema goliardia ed hanno un significato sarcastico, paradossale e clamorosamente inverosimile, senza l'intenzione di offendere qualcuno".

E parla di un attacco politico: "L'intento di chi le ha estrapolate e diffuse a soli cinque giorni dal voto ha un evidente e spregevole intento di mettere in ombra la mia persona come uomo, come professionista e come sindaco".

 

Potrebbe interessarti anche
Tags
© 2024 , All rights reserved