LOCARNO - Il Festival del Film di Locarno può dire addio al mese di agosto? L'ipotesi messa sul tavolo dalla presidente Maja Hoffmann al SonntagBlick sta facendo discutere. "Nulla è scolpito nella pietra, valuteremo tutto. Posso anche immaginare un cambiamento di date", le sue parole.
Parole che, in Ticino, sono state accolte con un certo scetticismo. Il sindaco Nicola Pini ha mantenuto il profilo istituzionale dichiarando che non è giunta nessuna comunicazione ufficiale alla Città e, nel caso, si procederà ad analizzare pro e contro. Il capogruppo UDC Sergio Morisoli, invece, si schiera contro l'ipotesi ventilata da Hoffmann. "Addio allora anche ai soldi del Cantone?".
Il quotidiano La Regione ha interpellato il managing director del Locarno Film Festival Raphaël Brunschwig: "Mettersi in discussione è sempre positivo. Ci sta una riflessione su un eventuale cambiamento di date. Ovviamente, qualsiasi decisione terrà conto dei partner locali". Tradotto: se verranno allacciate delle discussioni in questo senso, saranno verosimilmente coinvolti anche albergatori e locali pubblici.
Il presidente degli albergatori Max Perucchi a La Regione: "Troppo presto per esporci. Io sono per il libero commercio e le scelte si possono sempre discutere. Un eventuale anticipo del Festival implicherebbe la rinuncia forzata a Moon & Stars? Se così fosse, sarei contro a spostare il Festival a luglio".
Per la direttrice del DECS Marina Carobbio, "il Festival è oggi un appuntamento fisso per tantissime persone. Eventuali cambiamenti devono essere ben ponderati valutando tutti gli elementi in gioco. Ma avrò modo di incontrare Hoffmann personalmente e parlare di questa eventualità".