MURALTO – Dal 20 al 23 marzo 2025 torna FestivaLLibro, l'atteso evento culturale della Svizzera italiana dedicato all'editoria, alla letteratura e alle arti. Giunto alla sua sesta edizione, si svolgerà a Muralto con il sostegno del Comune e la consulenza del Locarno Film Festival, di cui la kermesse muraltese è ormai tradizionale spin-off. Proprio per questo "la manifestazione desidera, tra i primi obiettivi, avvicinare le giovani generazioni alla lettura, sia favorendo l’incontro con gli autori che attraverso il potere evocativo delle immagini, tramite l’arte dell’illustrazione e il cinema", sottolinea il Presidente del Festival, Stefano Gilardi, pensando alla vocazione costitutiva del Festival.

Un concetto quindi ribadito da Luigi Pedrazzini, Vice Presidente del Locarno Film Festival: "FestivalLibro vuole permettere un impatto duraturo nel tempo del Locarno Film Festival e vuole essere un luogo d’incontro nel segno della qualità, a sostegno dell’opera straordinaria portata avanti dai nostri editori, il cui lavoro permette un costante contatto con il nostro territorio e le tradizioni. Non si tratta di una iniziativa fine a se stessa ma aperta a cerare coinvolgimento, dialogo con il pubblico, che è anche il tratto del Locarno Film Festival: una comune attenzione di ricerca del pubblico".

Con questi obiettivi, negli anni, FestivaLLibro si è affermata come la fiera dell'editoria di riferimento per la Svizzera italiana, offrendo al pubblico un ricco programma di incontri, presentazioni di libri, dibattiti, proiezioni cinematografiche, spettacoli teatrali, laboratori creativi e molto altro. Un appuntamento imperdibile per gli amanti della cultura scritta e non solo. Il tema scelto per questa sesta edizione è la "Memoria", un fil rouge che attraverserà l'intero programma della manifestazione. Memorie collettive e individuali, memorie nel tempo e nello spazio: un concetto ampio e affascinante, che verrà esplorato sotto diverse prospettive. "FestivaLLibro si conferma come un appuntamento culturale di rilievo, radicato nel territorio e aperto a un pubblico di tutte le età", prosegue Gilardi. "Attraverso i libri, i giovani possono esplorare nuove idee, culture e prospettive. Inoltre, il confronto tra la letteratura e altre forme d'arte, come il cinema e l'illustrazione, offre loro strumenti innovativi per interpretare e riflettere sulla realtà. Favorire l'amore per la lettura fin dalla giovane età significa investire nel futuro, incoraggiando una generazione di pensatori critici e creativi, in grado di contribuire attivamente alla vita culturale e sociale della comunità".

I capisaldi della manifestazione saranno anche quest’anno il Salone del libro (dal 20 al 23 marzo presso la palestra delle scuole comunali di Muralto), con le pubblicazioni più recenti delle Case Editrici della Svizzera italiana; le relative Presentazioni di novità editoriali (dal 20 marzo) presso la Residenza San Vittore o la Sala dei Congressi, e alcune serate e incontri speciali. La prima, "Voci e Memorie dalla Valle Maggia", in programma giovedì 20 marzo presso il Palazzo dei Congressi di Muralto, si propone come un segno di solidarietà in seguito alla devastante alluvione che ha colpito la valle nel giugno scorso, causando morte e distruzione. La serata, caratterizzata da letture di brani di autori locali come Zanini, Zoppi e Martini, sarà accompagnata da immagini inedite e documenti sonori degli archivi della RSI. Saranno successivamente ospiti del Festival, figure di spicco dell’attuale scena letteraria internazionale, quale la vincitrice del Premio Strega 2024 Donatella Di Pietrantonio, che dialogherà sul tema "Le memorie della scrittura", lo scrittore per ragazzi Roberto Piumini, che delizierà grandi e piccini con le sue storie e successivamente con uno spettacolo teatrale dedicato alle fiabe d’Italia, e il noto "scrittore del lago" Andrea Vitali.

Le presentazioni delle novità letterarie spazieranno dalla fotografia all'architettura, dalla storia all'autobiografia. Tra i titoli in programma: "Di penne, piume e schizzi nel vento" di Sergio Luban, "Ticino industriale. Una guida architettonica" di Valeria Frei, "Respinti. Il dramma della famiglia ebrea Gruenberger" di Raphael Rues e "Finché mi ricordo" di Paolo Santana. Altre presentazioni librarie importanti proseguiranno domenica 23 marzo, sempre alla Residenza San Vittore, a cui farà seguito nella chiesa di San Vittore un momento di riflessione tra musica e letteratura guidato da Pietro Gibellini.

Tra le proiezioni cinematografiche il programma include "L'Arminuta" di Giuseppe Bonito, tratto dall’omonimo romanzo di Donatella Di Pietrantonio, vincitore del Premio Campiello nel 2017, e "La stanza del vescovo" di Dino Risi, film tratto dall’omonimo romanzo di Piero Chiara, altro noto "scrittore di Lago". Arricchiranno inoltre il festival spettacoli teatrali, laboratori creativi di stampa e narrazione, nonché la Mostra di illustrazioni a cura del Collettivo Illustrazione Ticino lungo i giorni del Festival.

L'ingresso a tutte le iniziative è libero e gratuito. Infine, sabato 29 marzo, dopo avere discusso negli scorsi anni intorno al giornalismo culturale (2023) e alla "condizione" di chi scrive (2024), quest’anno la "Coda" di FestivaLLibro ospita sei autrici e autori i cui romanzi o libri di poesia sono stati pubblicati dal 2023 in poi in Italia, che porteranno la loro testimonianza e leggeranno un brano della loro opera.

"FestivaLLibro è un'occasione unica per avvicinare lettori e non lettori al mondo dell'editoria, del teatro e del cinema, offrendo la possibilità di incontrare gli autori e conoscere più da vicino il mondo della cultura scritta", conclude Renato Martinoni, Direttore artistico della manifestazione.