Gli investitori a stelle e strisce comprano ad Andermatt: boom di richieste da inizio gennaio
ANDERMATT – Altro che rifugi antiatomici: per i milionari americani in fuga dalle politiche di Donald Trump, il vero bunker di lusso si chiama Andermatt. Il villaggio svizzero è diventato in questi mesi una piccola El Dorado per investitori a stelle e strisce. Motivo? Gli appartamenti di lusso godono di uno statuto speciale e la compravendita non è soggetta a restrizioni imposte dalla legge sulle seconde case da parte di stranieri.
Secondo quanto riportato dal Financial Times, solo da gennaio i gestori dei resort hanno ricevuto la bellezza di 1260 richieste da parte di investitori americani. Risultato: 17,4 milioni di dollari tra acquisti e caparre per sistemarsi nel “regno” alpino. In sostanza, chi ha il portafoglio pieno e la pazienza a zero verso dazi, caos politico e saliscendi di Wall Street, prende e vola in Svizzera. Anche perché, malgrado i recenti avvenimenti nel settore bancario svizzero, la Confederazione continua a essere vista come un paradiso per i grandi patrimoni.
C'è chi apre conti correnti, chi si rifugia nel franco svizzero (che da inizio anno ha fatto +10% sul dollaro) e chi semplicemente compra casa e si gode il panorama. "Va a ondate", ha raccontato a CNBC Pierre Gabris, CEO della Alpen Partners. "Prima Obama, poi la pandemia, ora i dazi. E chissà cosa succederà con Trump".