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Economia
10.11.2020 - 12:020

"Disoccupazione e fallimenti in netto aumento nei prossimi mesi"

Gli esperti di UBS sostengono che "la seconda ondata della pandemia ridurrà fortemente lo slancio dell'economia"

SVIZZERA – Gli esperti di UBS prevedono che, dopo una robusta ripresa nel terzo trimestre, l’economia svizzera dovrebbe tornare ad arretrare nel quarto trimestre. Secondo gli analizzatori, “il Paese non vivrà una profonda recessione, ma disoccupazione e fallimenti aumenteranno nettamente nei prossimi mesi”.

“La seconda ondata della pandemia di coronavirus – si legge nello studio – ridurrà fortemente lo slancio dell’economia, ma non porterà a un suo deragliamento Il quarto trimestre si annuncia con un prodotto interno lordo (PIL) in flessione, mentre nei primi tre mesi del 2021 la crescita sarà debole”.

A partire dalla primavera si assisterà però a una netta accelerazione, specie se un vaccino anti-COVID diventerà disponibile. Dal terzo trimestre poi le aziende svizzere potranno indirettamente approfittare dal programma di stimoli dell’UE. Concretamente, gli esperti della banca confermano la previsione di un PIL in calo del 4,5% nel 2020, mentre abbassano al +3,2% la stima relativa all’anno prossimo (era al +3,9% in settembre). Per il 2022 il dato di riferimento è +3,1%.

Nei prossimi anni, la crisi dovuta alla COVID-19 peserà anche su prezzi e salari, nonché sulle aspettative riguardo all’inflazione, proseguono i professionisti di UBS. Presumibilmente la Banca nazionale svizzera (BNS) continuerà a perseguire la propria politica monetaria ultra-espansiva, al fine di evitare una deflazione.

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