BELLINZONA - In un semestre caratterizzato da incertezza e turbolenze geopolitiche e macroeconomiche la clientela del Gruppo BancaStato dimostra nuovamente il proprio attaccamento alla sua banca cantonale. Crescono i depositi (+ 1.9%) e i volumi ipotecari (+1.6%). I risultati delle attività bancarie principali sono ottimi, mentre sui ricavi complessivi incidono alcune minusvalenze contabili sui titoli del portafoglio di proprietà della Banca dovute all’andamento negativo dei mercati borsistici. I costi di esercizio sono sostanzialmente stabili (+1,0%). Il risultato operativo raggiunge i 43,0 milioni (-7,6%) e l’utile netto semestrale si attesta a 34,2 milioni (-8,7%) dopo attribuzione di 8 milioni alle riserve per rischi bancari generali.
I risultati finanziari
Nel primo semestre 2022 il Gruppo BancaStato ottiene ottimi risultati nelle sue attività bancarie principali. Il risultato netto da operazioni su interessi, ovvero la principale fonte di ricavo di BancaStato, cresce del 5,3% a 82,5 milioni. Il risultato da operazioni su commissione e da prestazioni di servizio raggiunge i 31,7 milioni in progressione dell’1,7%. Anche l’evoluzione del risultato da attività di negoziazione è rallegrante con un balzo del 9,3% a 11,0 milioni.
Gli altri risultati ordinari risentono per contro dell’andamento negativo dei listini borsistici, dell’aumento dei tassi di riferimento delle principali divise mondiali e delle conseguenze economiche del conflitto in Ucraina. Le minusvalenze sul portafoglio titoli di proprietà del Gruppo che ne risultano determinano l’evoluzione negativa di tale voce che scende da 1,7 milioni del primo semestre 2021 a -6,0 milioni nei primi sei mesi del corrente anno. Occorre sottolineare che tali svalutazioni non rappresentano perdite effettivamente realizzate. Complessivamente, i ricavi netti passano da 121,4 milioni nel primo semestre 2021 a 119,2 milioni nel corrispettivo periodo di quest’anno, in calo di 2,2 milioni (-1,8%). I costi di esercizio risultano sostanzialmente stabili (+1,0%) a 68,9 milioni. Il risultato d’esercizio si attesta dunque a 43,0 milioni, in calo del 7,6%.
Nonostante un risultato in diminuzione il Consiglio di amministrazione destina 8 milioni, così come nel primo semestre 2021, al rafforzamento della solidità dell’istituto. L’utile semestrale oltrepassa i 34,2 milioni di franchi, in diminuzione dell’8,7% rispetto al medesimo periodo del 2021. Il totale della cifra di bilancio cresce di 385,2 milioni, pari a +2,1%, e raggiunge quota 18,33 miliardi. I crediti ipotecari aumentano di 175 milioni (+1,6%) e lambiscono gli 11,3 miliardi. Il totale degli impegni nei confronti della clientela si attesta a 12,78 miliardi, crescendo dell’1,9%. I patrimoni amministrati si attestano a 20,38 miliardi, in arretramento di 302 milioni (-1,5%) nei primi sei mesi del 2022, riflettendo l’evoluzione negativa dei mercati borsistici nel medesimo periodo di tempo. Gli afflussi netti di patrimoni si attestano alla ragguardevole soglia di 945 milioni.
Previsioni difficili
Il primo semestre del 2022 è stato un periodo particolarmente ricco di momenti storici che hanno avuto impatti rilevanti da un punto di vista macroeconomico e geopolitico.
“Le evoluzioni delle borse che ne sono seguite hanno inciso sui nostri risultati finanziari, a dimostrazione che anche una realtà fortemente concentrata sul fattore locale come BancaStato può risentirne. È tuttavia importante sottolineare che il modello di affari del Gruppo si rivela solido e in grado di assorbire anche variabili imprevedibili come quelle occorse nel primo semestre: nonostante tutto abbiamo conseguito oltre 34 milioni di utili rafforzando inoltre i nostri fondi propri” commenta Fabrizio Cieslakiewicz, Presidente della Direzione generale di BancaStato.
“Credo che in un contesto con condizioni di mercato così difficili per l’economia mondiale sia effettivamente importante concentrarsi sull’andamento delle nostre attività bancarie principali: in tal senso siamo per l’appunto molto soddisfatti dei risultati realizzati e della sempre maggiore fiducia da parte della clientela, che ha portato alle crescite di volumi registrate. Specialmente in un tale contesto è difficile tracciare previsioni, ma riteniamo che le attività principali possano mantenere lo stesso andamento anche nel secondo semestre del 2022” conclude Fabrizio Cieslakiewicz.
L’avv. Marco Tini, Presidente della Direzione generale di Axion Swiss Bank SA, esprime soddisfazione “per i positivi risultati di Axion ottenuti in un semestre contraddistinto da incertezze finanziarie, con una situazione oggettivamente difficile e mutevole. Siamo pronti ad affrontare il futuro con la medesima grande energia, sempre al fianco della Casa madre con l’obiettivo di lavorare per il Gruppo BancaStato”.