Politica
30.09.2015 - 08:400
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:43
Volata elettorale, il PPD in leggera rimonta
Il secondo sondaggio del Giornale del Popolo vede i popolari democratici riguadagnare terreno nei confronti del PS, comunque in crescita. Per gli Stati, parrebbero scontate le riconferme di Lombardi e Abate ma al secondo turno
BELLINZONA - Il primo sondaggio del Giornale del Popolo, 12 giorni fa, dava il PPD a rischio di perdere il secondo seggio a favore del PS. Quello pubblicato oggi vede i popolari democratici registrare un recupero: il PLR si piazzerebbe fra il 23,8% e il 26,3%, la Lega tra il 16,2% e il 19% (la lista con cui esiste una congiunzione, l'UDC, avrebbe tra l'8,9% e l'11,3% dei consensi), il PPD si situerebbe fra il 18,4% e il 20%, il PS ra il 17% e il 19,7%, i Verdi tra il 3,1% e il 5,2%, mentre i restanti partiti si spartirebbero i restanti voti, stimati fra il 3,8% e il 6,5%.
Dunque, tutto come quattro anni fa. Come mai il PPD ha recuperato? Claudio Mésoniat, direttore del quotidiano, spiega come la quota degli indecisi di due settime fa fosse composta da chi nel 2011 aveva votato popolare democratico, che quindi avrebbero nel frattempo scelto di riconfermare la scelta di quattro anni fa. E preferenziali darebbero una mano ai candidati PPD, che ne otterrebbero molti di più rispetto ai socialisti. Essi confermano comunque la crescita, spiegabile osservando il calo dei Verdi. Molti voti si sarebbero "spostati" fra i due partiti, e Mésoniat si chiede se si tratti di "voto utile" o di contestazione alla linea d Savoia.
Per quanto concerne i singoli candidati, in casa Lega non ci sarebbero dubbi, con Daniele Caverzasio che non riuscirebbe a insidiare Lorenzo Quadri e Roberta Pantani. Stesso discorso per il PLR, con la conferma di Ignazio Cassis e Giovanni Merlini e il distacco, forse a sorpresa, del presidente Rocco Cattaneo, che in percentuale sarebbe staccato di quasi il 10%. Vicini in casa PPD Marco Romano e Fabio Regazzi, con il primo in vantaggio e il secondo dunque più a rischio in caso di perdita del seggio. Nella lista PS, scontata la riconferma di Marina Carobbio, dietro di lei, in caso di secondo seggio, toccherebbe a Raoul Ghisletta. Sfida aperta anche nell'UDC fra Pierre Rusconi e Marco Chiesa: il consigliere nazionale uscente è davanti ma non di moltissimo.
Il sondaggio, questa volta, si è rivolto anche agli Stati, chiarendo come è probabile che si andrà al secondo turno poiché nessuno dei candidati, ma Filippo Lombardi confermerebbe brillantemente il suo seggio, e l'altro uscente, Fabio Abate, guadagnerebbe consensi. Sempre che, si sottolinea, qualcuno non cambi idea al secondo turno. Mésoniat precisa quindi come per gli Stati si scelga in base alla personalità politica dei candidati.