secondo il Mattino della Domenica è stato scritto da Natalia Ferrara Micocci. Succede che in Via Monte Boglia la verifica giornalistica non sanno nemmeno cosa sia. Succede che il travaso di bile di Lorenzo Quadri metta in modo la macchina del fango contro una realtà, quella di TicinoLibero, che avrebbe «più redattori che lettori».Se davvero TicinoLibero avesse «più redattori che lettori»... sarebbe più grande della RSI, Corriere del Ticino e tutte le redazioni di questo Cantone. Troppa grazia.Ma andiamo con ordine. Venerdì appare un articolo su Opinione Liberale, organo del PLRT, che analizza in modo critico la mancata elezione di Norman Gobbi. TicinoLibero si occupa prevalentemente di politica ticinese, e quindi riprende l'articolo, che viene poi condiviso sui social da parecchi utenti.La replica di Via Monte Boglia non poteva mancare. Curiosamente il "Cane Peo", questa la firma dell'articolo, si sbilancia azzardando la paternità dell'articolo, dato che TicinoLibero ha riportato l'articolo, «con tanto di introduzione di apprezzamento» (ma dove?!). E quindi da qui la strampalata teoria, «sappiamo benissimo a chi questo portale fa capo: vero Natalia MiScocci – galoppinata, ma guarda un po’, proprio dal lic iur Bernasconi, e presente a Berna per l’elezione del Consiglio federale (nient’altro da fare?) - e portaborse Matteo Gianini? Per cui, se uno più uno fa ancora due… ».La smentita della deputata PLR non si è fatta attendere. «Non ho scritto, né partecipato in alcun modo, alla redazione del testo apparso su Opinione Liberale, dal quale, come detto, mi distanzio fermamente: definire qualcuno “cane rognoso” è del tutto inaccettabile».