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18.05.2016 - 12:300
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:43

CORSI, due accademici al posto dei leghisti, che attaccano «per noi è un organo morto»

Venerdì è in programma l'Assemblea generale della CORSI, in cui si dovranno eleggere i successori dei dimissionari Foletti e Sanvido. E si parlerà ancora dei licenziamenti in RSI

BELLINZONA - Venerdì dalle ore 15.30 all’Auditorio Stelio Molo della RSI a Lugano-Besso avrà luogo l’Assemblea generale della CORSI (Società cooperativa per la Radiotelevisione svizzera di lingua italiana). Temi scottanti sono la nomina dei nuovi membri e, ancora una volta, i licenziamenti in RSI. Qualche mese fa, si erano dimessi polemicamente due membri leghisti, Michele Foletti e Paolo Sanvido, in una vera e propria dichiarazione di guerra. «La misura è colma e la RSI ha dimostrato di essere irrecuperabile», era stato scritto sul Mattino, mentre il presidente della CORSI Luigi Pedrazzini aveva mostrato una lettera in cui i due si lamentavano di non essere apprezzati per l'appartenenza politica. Ad oggi, nessuno della Lega si candida per rientrare: storia chiusa, dunque. Come si legge in una nota inviata in redazione, il Comitato del Consiglio Regionale (CCR), guidato dal presidente della CORSI Luigi Pedrazzini, ha preso contatto con i vertici dell’Università e della SUPSI per individuare due candidati capaci, per la loro formazione accademica e per le competenze specifiche nel campo della comunicazione, di assicurare un contributo qualificato ai lavori del Consiglio regionale e intende perciò proporre all’assemblea la nomina della dottoressa Ruth Hungerbühler e del professor Gabriele Balbi. «La CORSI è morta, non ha più nessun ruolo», ha rincarato la dose sul Corriere del Ticino Attilio Bignasca, confermando la scelta di non proporre nessuno. Nel Consiglio Regionale vi è ancora Bruno Besomi, che aveva visto le dimissioni dei colleghi di partito (e di Silvia Torricelli) come un abbandono e aveva deciso di proseguire la sua avventura. Durante l'assemblea, all'ordine del giorno ci saranno l’approvazione del Rapporto d’attività e dei conti, che al termine del 2015 hanno registrato un risultato attivo di 15'512.- CHF. Buone notizie anche sul fronte delle adesioni, con 159 nuovi soci e un numero totale che al 31 dicembre 2015 si attestava a 2’786 unità. Luigi Pedrazzini in qualità di presidente poi illustrerà l'attività dell'anno scorso, con particolare risalto alla posizione assunta dal Comitato in merito alle procedure di licenziamento nell’ambito del progetto 16+ e alle trattative con la SSR per il finanziamento dell’OSI. Sarà presente per la RSI, come di consueto, Maurizio Canetta, cui spetterà il compito di prendere posizione in risposta a interventi dei soci concernenti l’attività dell’azienda, e interverrà anche il presidente del Consiglio di Amministrazione della SSR Viktor Baumeler, che sarà accompagnato dal segretario centrale Beat Schneider.
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