PPD: il presidente non sarà Fonio

BELLINZONA – Continua il processo di rinnovamento del Partito popolare democratico. Il “Gruppo operativo provvisorio” (GOP), che sta guidando il partito da ormai diverso tempo, ha sancito ieri sera le tappe che porteranno – finalmente – a trovare un nuovo presidente dopo la partenza di Giovanni Jelmini. Al prossimo comitato cantonale sarà quindi proposto l’allargamento del GOP stesso, con l’inclusione di quattro nuovi membri: Alice Croce-Mattei, Francesca Luisoni, Nicolò Parente e Raffaele De Rosa. Saranno poi create due sottocommissioni, per meglio organizzare il lavoro dei prossimi mesi. La prima si occuperà della gestione operativa degli affari correnti, composta dal coordinatore Filippo Lombardi, dal consigliere di Stato Paolo Beltraminelli e dal capogruppo Fiorenzo Dadò. La seconda avrà la funzione di “commissione cerca”, e sarà composta da Giorgio Fonio (presidente), Giorgio Battaglioni e Francesca Luisoni. Si può quindi dare ormai per certo che Giorgio Fonio non sarà il nuovo presidente del partito, ma per contro il deputato chiassese avrà un peso importante nella scelta di chi guiderà in futuro il PPD. Inoltre è stato deciso che riprenderanno nelle prossime settimane i colloqui con i singoli presidenti distrettuali iniziati lo scorso autunno, estendendoli ai presidenti delle associazioni riconosciute. Il partito avrà dei nuovi statuti, tenendo conto delle opinioni emerse dall’ampio sondaggio della base effettuato la scorsa estate, che saranno elaborati da Maurizio Agustoni. Le riflessioni in seno al PPD coinvolgeranno anche l’ambito della comunicazione, in particolar modo sull’organo “Popolo e Libertà”. Infine è stato deciso di promuovere la costituzione di una nuova “Associazione popolare per il Servizio pubblico” con lo statuto di associazione riconosciuta del PPD.