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01.06.2016 - 11:230
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:43

Cara manovra ti scrivo... I dubbi dei partiti

Dai tagli al sociale fino all'ufficio esecuzione e fallimento, dalla Rilocc alle spese dei vari Dipartimenti, i vari partiti chiedono lumi al Governo. Martedì verranno presentate le posizioni sui temi di competenza parlamentare

BELLINZONA - Compiti per il Governo, da parte dei partiti. Sono state consegnate al Consiglio di Stato le domande dei gruppi politici relative alla manovra da 180 milioni. Le risposte sono attese per iscritto. Tutti i temi sono stati toccati dai vari partiti, che hanno chiesto delucidazioni su praticamente tutto quanto indicato nella manovra, in particolare per quanto concerne i tagli alla socialità ma anche su spese e ricavi di ogni Dipartimento, stime immobiliare e anche il taglio del contributo di localizzazione geografica ai comuni non aggregati. Il partito che ha presentato più domande è stato quello socialista. "Ci sono aspetti critici della manovra che vogliamo pertanto chiarire», ha detto a La Regione Pelin Kandemir Bordoli, ribadendo che il PS non condivide la manovra come è strutturata. Il capogruppo leghista Daniele Caverzasio ha spiegato per contro come il suo gruppo abbia già posto delle domande a Vitta dopo l'ultima sessione parlamentare, delucidazioni che vertevano in particolare "sul personale, sulla prospettata riduzione del contributo di localizzazione geografica e sull’impatto delle misure a carattere sociale". La manovra, precisa, è necessaria, ancor più alla luce di quanto accaduto nel settore bancario. Settore che preoccupa anche Gabriele Pinoja de La Destra, che ritiene che si poteva risparmiare almeno il 5% alla voce dei beni e dei servizi, che se fossero tagliati non creerebbero problemi a nessuno. Molte le domande anche da parte dei liberali, che domandano per esempio come mai si centralizzerebbe l'attività dell'ufficio esecuzioni e fallimenti a Faido e non a Biasca, lumi in merito a costi e gestione delle discariche statalizzate, nonché sui prelievi dal fondo per la formazione professionale e le aggregazioni. Il PPD ha presentato dal canto sua una decina di domande, anche se i dubbi sarebbero stati molti di più, come ha sottolineato il capogruppo Fiorenzo Dadò. I quesiti si sono concentrati sulla Rilocc e sulle entrate e le uscite di ogni Dipartimento. Tanti, insomma, i temi e i quesiti a cui il Governo dovrà rispondere. Martedì, ha aggiunto Alex Farinelli (nella foto), capogruppo liberale e coordinatore dello speciale gruppo di lavoro della Commissione della gestione incaricato di esaminare la manovra, i partiti presenteranno le loro prime posizioni sulle parti di competenza del Parlamento.
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