Politica
12.08.2016 - 10:000
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:43
Filippini scrive al Vescovo. «Sulla pedofilia Grampa ha fallito, ora ci sia più fermezza»
La deputata UDC durissima. «Chiamiamo quegli ecclesiastici col loro nome: pedofili. E non basta cambiar loro Parrocchia. Meno la Chiesa agirà su quel fronte, più si eroderanno le radici della nostra cultura»
BELLINZONA - La vicenda dell'ex prete condannato a 8 anni ha colpito Lara Filippini, deputata UDC, ma ancor di più l'ha sconvolta l'atteggiamento dell'allora Vescovo Piergiacomo Grampa, che alle prime avvisaglie aveva spostato l'uomo in un'altra Parrocchia. «Non si può veramente pensare che spostandoli in altra Parrocchia cambieranno i loro impulsi sessuali. È come cambiargli vaso di marmellata in cui intingere le dita. È irrealistico oltre che irresponsabile», scrive.
Ha espresso i suoi pensieri in una lunga lettera, rivolta a Monsignor Valerio Lazzeri, invitandolo ad avere un altro tipo di atteggiamento. «Chiedo a Lei, Eccellenza Reverendissima, che dalla Sua nomina ha mostrato umanità e compassione, ma anche fermezza di fronte a numerose scottanti tematiche che prenda pubblica posizione, dando chiare tracce, come indicato sia da Papa Benedetto XVI sia da Papa Francesco, sul tema della pedofilia. Le chiedo che d’ora innanzi quando saprà di uno di questi sacerdoti dalle “tendenze vergognose”, se confermate nei fatti, di inviare alla Congregazione preposta a Roma, la richiesta di ridurli allo stato laicale (anche per coloro che sono già stati condannati), rimettendoli al braccio secolare affinché siano condannati secondo le leggi vigenti», si legge nella missiva. «Siate fermo e deciso, non basta sostenere che sono vicende di profonda tristezza, ci vuole azione, ci vogliono fatti e che questi siano resi pubblici! Sì, perché tutto ciò fa male alla Chiesa, fa male alla maggioranza dei sacerdoti che quotidianamente s’impegnano con passione e trasparenza nel loro mandato, fa male ai fedeli che vivono con trasporto la propria Fede, fa male ai fedeli la cui Fede vacilla, fa male, perché sempre più persone si allontanano dalla Fede cattolica anche e soprattutto per (in)decisioni del genere».
Filippini spiega di vedere il Vescovo come un faro, che deve guidare i fedeli attraverso la vita, e «credo che il più grande di tutti i suoi compiti sia quello di avere cura dei fedeli più innocenti, dei nostri bambini, sanzionando quei preti che smarriscono la via indicata dalla Luce, violando la loro innocenza». Chiede che chi compia atti verso minori, sia chiamato «con il loro nome, invece di usare altri termini, insabbiare o omettere certe verità: sono pedofili», un crimine condannato anche dalle Sacre Scritture che cita.
Se il Vescovo li difende, come si può continuare ad avere fede il lui, si domanda poi. «Sono assolutamente certa che vi sono molti bravi preti che svolgono con umiltà e devozione il loro compito. Le mele marce sono però quelle che bisogna eliminare senza se e senza ma dal cesto, perché altrimenti anche coloro che compiono il loro dovere saranno ingiustamente messi nello stesso calderone». Difendendoli «è come se si gettasse deliberatamente del sale grosso sulla ferita aperta. Penso a quelle famiglie che ora si trovano lacerate dal dolore per non aver saputo capire che cosa stesse accadendo, insultate nuovamente perché ora scoprono attraverso le testuali parole dell’allora “vescovo” Grampa, riportate da varie testate giornalistiche ticinesi sul caso del prete appena condannato in questi giorni - “sapevamo che il sacerdote aveva delle tendenze vergognose… ma non potevo ergermi sopra la giustizia civile. Ho deciso di trasferirlo in un’altra parrocchia”».
Lara Filippini parla di un'altra occasione in un Grampa copi un prete, nel 2004 a Gordola, affermando come «trovo abbia semplicemente fallito nel suo compito più alto».
Dunque, l'invito ad agire va a Valerio Lazzeri, con una riflessione finale. «Meno la Chiesa agirà in questo campo in maniera chiara e diretta e più andremo incontro a un’erosione non solo di fedeli, ma anche delle radici e delle fondamenta sulle quali si è costruita la società occidentale, la quale purtroppo sta già scricchiolando da tempo. Siate quel faro di Luce che io sono convinta voi siate, mostrate a tutti i cittadini credenti e no di voler sradicare quest’abominio».