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20.09.2016 - 11:150
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:43

Radar, la vittoria di Pirro del centro destra. Lurati fu profetico

Lega, La Destra e PPD fecero approvare la segnalazione dei radar mobili, mentre il socialista disse che gli automobilisti avrebbero frenato per poi riaccelerare. Dopo le verifiche di Gobbi, aveva ragione...

BELLINZONA - Aveva tanto fatto discutere, ed oggi viene bocciata. La misura che chiedeva di segnalare i radar presenti sulle strada non funziona: lo ha dichiarato il Consigliere di Stato Norman Gobbi. In Gran Consiglio, fu il centro destra costituito da Lega, PPD e La Destra a spingere per la segnalazione dei radar mobili, puntando all'aspetto qualitativo ed educativo più che a quello quantitativo e punitivo, sottolineando come i radar non dovrebbero far cassetta. Il voto era stato tiratissimo, e Saverio Lurati del PS aveva affermato che segnalando la presenza dei radar si farebbe passare un messaggio di impunità: gli automobilisti, presumibilmente, diminuirebbero la velocità nei pressi dei dispositivi per poi accelerare di nuovo. A posteriori, probabilmente ha avuto ragione lui. Gobbi ha infatti spiegato che, dopo la decisione del Parlamento, sono state effettuate delle prove. «Come avviene con i radar fissi anche per i dispositivi mobili è stato riscontrato che l’automobilista frena all’altezza del controllo, ma subito dopo torna a schiacciare il gas». Infatti si è inserito un radar "amico" 300 metri dopo uno mobile segnalato, che ha smascherato la tendenza. Il caso più clamoroso è quello di un automobilista che, dopo aver percorso a 100 km/h il tratto ove c'era il radar, ha poi accelerato arrivando, 300 metri dopo, a viaggiare a 150 km/h. E in ogni caso, i guidatori frenano poco prima del radar. Al momento, date le conclusioni, il Dipartimento di Gobbi sta pensando di introsurre una segnalazione generica, oltre che di verificare se davvero vi sono dei radar che costituiscono una "trappola", ovvero non cercano di far rallentare per un pericolo reale ma cercano di colpire in flagrante gli automobilisti per multarli e dunque "far cassetta". La decisione del Gran Consiglio, dunque, si dimostra poco efficace. E quella del centro destra si trasforma, di fatto, in una vittoria di Pirro.
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