Politica
05.10.2016 - 11:000
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:43
Assistenza, diamo i numeri. Più beneficiari, meno col permesso B
In un anno, le persone in assistenza sono diventate quasi 800 in più. Il 5% del totale ha un permesso B, per un 8% della spesa complessiva. Il numero di beneficiari totali sale dal 2008
BELLINZONA - In Ticino aumenta il numero delle persone che beneficiano dell'assistenza.
Stando a cifre riportate dalla Regione, sono aumentate 797 unità in un anno: erano 7'812 nel giugno di quest'anno, quasi 800 in meno a giugno 2015. E i nuclei familiari in assistenza a metà 2016 sono 5'202, con un aumento di 364.
In percentuale, un aumento del 7,5%. I numeri crescono costantemente dal 2008, non solo a causa della crisi ma anche di alcune modifiche introdotte dal legislatore federale nell'ambito delle assicurazioni sociali.
Boris Bignasca e Massimiliano Robbiani avevano chiesto al Governo quante persone con permesso B o B CE/AELSsi trovano in assistenza (intendo chi riceve indennità straordinarie per disoccupati, ex indipendenti, assegni integrativi e di prima infanzia nonché assistenza sociale), e il Corriere del Ticino riporta oggi la risposta. Sono 398, e rappresentano il 5% del totale, con l'8% del totale della spesa (12,6 milioni di franchi annui).
Ma, precisa l'Esecutivo, sono in diminuzione, in particolare grazie al «rafforzamento dei controlli in sede di rilascio, rinnovo e revoca di permessi di soggiorno nell’ambito del quale l’intensificazione della collaborazione tra il DSS e il DI riveste un’importanza significativa». a termine di paragone, nel 2014 si spendevano 13,6 milioni di franchi per persone con permesso B in assistenza, il 13,6% del totale.