LUGANO – Anche Lorenzo Quadri, esponente leghista e dunque dell’altro partito che sostiene con forza l’iniziativa sull’autodeterminazione (e che non è ancora detto non crei una lista con gli stessi democentristi…), ha detto la sua sul video di Tuto Rossi.
Influirà sul voto? La destra ovviamente si augura di no, ma Quadri non usa mezzi termini: "una cagata pazzesca. Vabbè voler far parlare di sé; ma questo è proprio un autogoal. E magari sarebbe più saggio ammetterlo”.
“Oltretutto, se fossi un abitante della Valle di Blenio, anche non particolarmente permaloso, mi girerebbero piuttosto le scatole. Satira o non satira, la descrizione è offensiva. La parodia non fa ridere. Però fornisce ai moralisti a senso unico, e su un piatto d'argento, lo spunto per montare ettolitri di panna sul presunto "razzismo"; ed infatti i frullini sono stati subito attivati alla massima potenza”, osserva.
“Razzismo che, ribadisco, in Ticino e in Svizzera è un non-problema e non certo un fenomeno diffuso. Il numero irrisorio di condanne inflitte lo conferma. Diverso il discorso del razzismo d'importazione. Ossia portato da migranti in arrivo da altre culture che importano in casa nostra i loro conflitti etnici e che sono razzisti, sessisti, antisemiti, ecc”.
Ma la domanda è un’altra, soprattutto in vista del voto: “Era proprio necessario che l'avv Rossi girasse una "parodia" del genere, che naturalmente ha mandato in brodo di giuggiole chi aspettava solo uno spunto per tornare a suonare il solito ritornello del razzismo? A che pro? Che l'iniziativa sarebbe stata strumentalizzata era evidente”.