*Dal profilo Facebook di Lorenzo Quadri
In Gran Bretagna ha trionfato Boris Johnson, ovvero la Brexit. Nel Regno Unito come in Svizzera i problemi con la fallita UE sono due:
1) la libera circolazione delle persone;
2) la pretesa dei funzionarietti di Bruxelles, non eletti da nessuno, di dettare legge agli Stati membri, scavalcando la democrazia ed i diritti popolari.
I problemi sono gli stessi, ma gli esiti elettorali no. I cittadini britannici hanno plebiscitato chi vuole attuare la volontà popolare sulla Brexit, punendo chi la voleva tradire. In Svizzera invece alle ultime elezioni federali hanno vinto i rottamatori della volontà popolare. Sono infatti cresciuti ii verdi-anguria: verdi fuori e rossi, ovvero spalancatori di frontiere, dentro. Quelli che vogliono la devastante libera circolazione delle persone senza limiti; quelli che hanno affossato la preferenza indigena votata dal popolo; quelli che vogliono firmare lo sconcio accordo quadro istituzionale che ci ridurrebbe ad una colonia di Bruxelles; quelli che pretendono di regalare i miliardi del contribuente all’UE senza se né ma.
In maggio i cittadini svizzeri voteranno sull’iniziativa per la disdetta della libera circolazione delle persone. Avremo dunque anche noi la possibilità di attuare la nostra Swissexit. Di tornare padroni in casa nostra. Se questo, malgrado l’incoraggiante esempio inglese, non dovesse accadere, andremmo incontro ad un futuro ben triste.
La Gran Bretagna, Stato membro (addirittura fondatore!) dell’UE se ne va e riprende le redini del proprio destino. La Svizzera, mantenendo la libera circolazione delle persone e magari addirittura sottoscrivendo prossimamente lo sconcio accordo quadro, si SVENDE ai balivi di Bruxelles senza neppure essere Stato membro. Il processo esattamente e tragicamente inverso.
*Consigliere Nazionale Lega dei Ticinesi