POLITICA
Per Ghisletta la Commissione edilizia ostacola Zanini, Bühler duro: "Capisco che a sei mesi dalle elezioni servono mandati da distribuire"
Botta e risposta tra il socialista e il democentrista. Il primo lamenta ritardi su tre progetti in mano alla Commissione, il secondo garantisce che si sta lavorando e che "i messaggi arriveranno quando chi di dovere risponderà a tutte le domande"

LUGANO - "Può dormire sonni tranquilli il collega Ghisletta, i commissari il loro lavoro lo fanno, eccome se lo fanno, e si prendeno il tempo necessario per l'esame dei messaggi municipali perché è questo il mandato che i cittadini gli hanno affidato. Si tratta in fondo di soldi appartenenti ai luganesi e ci tengono che vengano ben spesi, soprattutto di questi tempi", Alain Bühler replica piccato a Raoul Ghisletta.

Il tutto nasce da delle domande poste dal socialista, che accusa la Commissione edilizia di Lugano di non far avanzare dei progetti, anzi di ostacolarli, con chiari motivi politici. "Sono preoccupato per gli strani (ma non troppo) ritardi nel settore pianificazione/edilizia a Lugano, che mirano probabilmente a sabotare il lavoro di alcuni capi Dicastero", scrive infatti, riferendosi al comparto della Stazione FFS, agli Spazi insieme nei quartieri e all'ex Masseria Reali di Cadro.

"È ora per tutti le/gli elette/i di rimboccarsi le maniche e di lavorare in modo costruttivo per il bene della cittadinanza, al posto di agire in modo fazioso e di rallentare gli investimenti necessari: soprattutto in un momento di rallentamento dell’edilizia come questo, dove l’ente pubblico deve investire in modo intelligente!", esorta.

Ma per Bühler lo scopo di Ghisletta, definito "il prode cavaliere che arriva in soccorso della povera municipale PS tanto bistrattata dalla maggioranza della Commissione edilizia" è un altro: "Capisco che a 6 mesi dalle elezioni avere mandati da distribuire fa comodo a taluni, ma mettere pressione a una commissione solo perché a qualcuno balla la cadrega lo trovo di pessimo gusto. I messaggi arriveranno quando chi di dovere risponderà a tutte le domande, quindi orsù diamoci una mossa senza fare i permalosi...".

"Se questi progetti fossero in mano ad altri municipali, non si straccerebbe le vesti in questo modo. Probabilmente sta ancora tentando di digerire il niet della Commissione edilizia e del Consiglio comunale allo sconclusionato progetto per la costruzione di una bio-piscina a Carona, tanto caro alla sinistra. Un fulgido esempio di come l'esame commissionale possa portare alla luce le falle di certi progetti e correggerli", aggiunge il democentrista. 

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