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22.10.2020 - 17:590

Robbiani chiede una radiografia della crisi. "Chi è rimasto in mutande?"

Il leghista vuol sapere quante sono state le richieste d'aiuto allo stato da parte dei cittadini ticinesi, chi sono i profili che lo hanno domandato, in quanti non sono riusciti a pagare la cassa malati

BELLINZONA - "Finire in mutande" è un modo colorito ma molto evocativo per intendere "arrivare ad avere grandi difficoltà finanziarie", addirittura "perdere tutto". Massimiliano Robbiani lo usa in una sua interrogazione, appositamente, per capire quanto è stata grave sinora la crisi del Coronavirus (che è tutt'altro che terminata, anzi, dato che da più parti si parla di nuove misure che potrebbero arrivare a lockdown, mini o prolungati nel tempo).

"Sicuramente dopo i primi mesi dell’anno molte famiglie e non solo, per colpa del lockdown, reso assolutamente necessario causa covid-19, si sono ritrovate in grave difficoltà finanziaria. Cittadini che hanno perso l’impiego o che hanno dovuto subire una diminuzione dell’orario lavorativo e/o di stipendio", scrive il leghista. "Ancora oggi, vista la seconda ondata del Covid-19, il poter vivere dignitosamente per molte persone appare ancora più difficile se non impossibile".

E spesso, l'unica soluzione, prosegue, è chiedere aiuto alla società. Le sue domande al Governo sono:

" - Quante sono state le richieste d’aiuto dall’inizio dell’anno da parte dei nostri cittadini? In % quanto in più dal 2019?

 - Chi tipo d’aiuto viene richiesto? (finanziario, aiuto per pagare i premi di cassa malati, ecc)

- Chi sono le persone (singoli, famiglia, stato sociale) che si sono rivolte maggiormente nei nostri uffici assistenziali?

- Quante persone sono entrate in assistenza dall’inizio dell’anno? In % quante in più dal 2019?

- Quanti sono i morosi dei premi di cassa malati dall’inizio dell’anno? In % quanti in più dal 2019?"

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