BERNA - Tra le candidate alla successione di Simonetta Sommaruga, che ieri ha annunciato le dimissioni dal Consiglio Federale, non ci sarà Marina Carobbio. Lo ha confermato all’ATS la co-presidente del partito socialista ticinese Laura Riget.
La Consigliera agli Stati, ha precisato Riget, preferisce concentrarsi sulla corsa al Governo cantonale, dove è candidata per succedere a Manuele Bertoli.
Il nome di Carobbio, sulla carta, rientrava perfettamente nei criteri fissati dal PS svizzero per la successione di Sommaruga. I socialisti intendono infatti presentare all’assemblea federale un ticket femminile, ma senza preclusioni sulla provenienza regionale, puntando tutto sulle competenze. E da questo punto di vista la senatrice ticinese può vantare un curriculum di tutto rispetto, dopo aver trascorso 12 al Consiglio Nazionale (di cui è stata Presidente) e quasi un legislatura agli Stati.
Ovviamente, in caso di candidatura, la presenza di Ignazio Cassis nell’Esecutivo, avrebbe rappresentato per Carobbio un ostacolo gigantesco. Difficile immaginare un Consiglio Federale con due ticinesi….anche se potenzialmente solo per un annetto, andando a scadenza l'intero Collegio con le elezioni federali dell'autunno del 2023. Ma, come detto, il problema non si porrà.