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12.08.2023 - 07:590

Nasce il Movimento per le Valli del Ticino. Correrà per il Nazionale

Una lista civica indipendente che si fa portavoce della popolazione delle realtà montane con l'obiettivo di portare all’attenzione della politica cantonale e federale temi ed esigenze ed esse legate

BELLINZONA - È nato il Movimento per le Valli del Ticino. Una lista civica, indipendente e non partitica che, sostenuta da 192 proponenti, intende farsi portavoce della popolazione che abita e lavora nelle aree montane e agricole, con l'obiettivo di portare all’attenzione dell’opinione pubblica e della politica cantonale e federale temi ed esigenze a loro connessi, di fondamentale importanza per il futuro delle comunità montane. “Un’esigenza impellente”, come la definisce lo stesso Movimento nel comunicato di presentazione.


“Perdita di posti di lavoro, agricoltura in difficoltà, attività alpestre e allevamento in balia dei grandi predatori, moltiplicatori comunali più alti, leggi territoriali e sul bosco sempre più restrittive, difficoltà crescenti nel riattare i rustici, dezonamento dei terreni edificabili e tendenza sempre più marcata verso lo sviluppo centripeto, concentrazione di tutti i servizi di base e dei posti di lavoro pubblici nelle zone urbane, messa in discussione a livello federale dei canoni d’acqua, iniqua distribuzione dei guadagni sull’energia idroelettrica prodotta nelle valli, suddivisione in troppe zone dell’abbonamento Arcobaleno per i mezzi pubblici, eccetera.

Oggi una legislazione troppo restrittiva, l’attenzione sempre più marcata nei confronti delle zone urbane, la tendenza dello Stato e delle ex regie federali di smantellare i servizi periferici, rendono sempre più complicato vivere e operare nelle valli del Ticino, mettendone a rischio la vitalità e il futuro.

Il ritorno dei grandi predatori, in particolare del lupo, la cui espansione sembra fuori controllo, sta seriamente mettendo in pericolo l’economia alpestre e la produzione casearea, e di conseguenza la cura e la manutenzione del nostro prezioso territorio alpino, oltre che la permanenza di giovani famiglie nelle valli più discoste.

Senza una politica pragmatica e a misura d’uomo, che sappia affrontare concretamente questi problemi proponendo soluzioni efficaci e realistiche, il futuro delle zone periferiche è destinato a farsi nebuloso, con il rischio di trasformarle in pochi anni in semplici dormitori o in luoghi di svago per il fine settimana. Nessuno di noi lo vuole. La cultura alpina, in tutte le sue forme (storica, naturalistica, antropica ed enogastronomica), ancora oggi presente nelle valli grazie in particolare ai propri abitanti che con sacrificio ed entusiasmo la conservano, va salvaguardata in modo attivo dallo Stato, perché rappresenta un patrimonio inestemibabile di proprietà di tutti i ticinesi.

I problemi vanno quindi affrontati e gestiti seriamente per aiutare la popolazione locale, non come sta capitando per esempio con il lupo e con i rustici. La maggioranza di questi temi vanno discussi e risolti a Berna, poiché dipendono da leggi federali. Tuttavia il nostro Cantone deve promuovere una politica attiva e coraggiosa, unendo le forze con gli altri cantoni alpini.

Occorre pertanto che i politici e la politica si facciano parte attiva nella promozione di una periferia viva e a misura d’uomo.

Le Elezioni nazionali risultano essere il momento opportuno per sensibilizzare l’opinione pubblica e in particolare tutti i partiti in corsa, i cui rappresentanti siederanno, dopo le elezioni di ottobre, nella stanza in cui vengono prese le descisioni più importanti per la popolazione.

Il Movimento per le Valli del Ticino, pur mantenendo la propria completa indipendenza, congiunge la propria lista con il Centro, perché questo partito politico si è dimostrato particolarmente sensibile e vicino ai temi da noi sostenuti”.

Il Movimento per le Valli del Ticino candida 7 persone, che risiedono in varie regioni del Cantone, per il Consiglio Nazionale:

Bachmann Jonatan, di Lodano (Valle Maggia)

Cattori Claudio, di Giubiasco (Bellinzona)

Costi Marco, di Bodio (Valle Leventina)

Dova Paolo, di Ponto Valentino (Valle di Blenio)

Frueh Stefan, di Intragna (Centovalli)

Patà Renato, di Sonogno (Valle Verzasca)

Regazzoni Giorgio, di Caneggio (Valle di Muggio)

Rappresentante della lista, Claudio Cattori, proprietario di un’azienda agricola sul Piano di Magadino.

Per informazioni, il Movimento per le Valli del Ticino dispone di un segretariato, contattabile tramite email all’indirizzo: movimentoperlevalli@gmail.com

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