VERONA – Non sarà persona gradita allo stadio sino al 2030. Il Verona usa il pugno duro contro Luca Castellini, capo ultrà già colpito da DASPO e rappresentante di Forza Nuova.
Il tutto parte dall’ennesimo episodio di razzismo negli stadi italiani. A essere preso di mira dai buuu della tifoseria veronese (notoriamente di destra) è Mario Balotelli, il che suona incredibile essendo il calciatore italiano, ha vestito la maglia della nazionale azzurra e secondo alcuni rumors tornerà a essere convocato. Il giocatore non ha nascosto la propria rabbia gettando il pallone in curva e cercando di abbandonare il campo, dissuaso dai compagni.
Interpellato da una radio. Castellini ha detto, candidamente, che Balotelli, pur essendo italiano, non lo sarà mai sino in fondo. Aggiungendo che la tifoseria dell’Hellas non è razzista: "Ce l'abbiamo anche noi un negro in squadra, che ha segnato ieri, e tutta Verona gli ha battuto le mani. Ci sono problemi a dire la parola negro? Mi viene a prendere la Commissione Segre perché chiamo uno negro? Mi vengono a suonare il campanello?"
Balotelli giustamente ha replicato che a questo punto non è più solo una questione sportiva, si sta andando decisamente oltre. Ed anche la politica si schiera.
Oggi è arrivata la nota del Verona, che per altri 11 anni non vuole Castellini allo stadio.