CHIASSO – Che fare se i tuoi prossimi avversari sono stati toccati dal Coronavirus? Il calcio è uno sport di contatto e pensare di non avvicinarsi o avere contatti con chi è sul campo è impensabile. Si sapeva che una positività avrebbe messo in crisi l’intero campionato, ed ora lo Zurigo ne ha registrate ben 10 e il Grasshopper una. Proprio quest’ultima squadra in settimana affronterà il Chiasso.
E Nicola Bignotti, direttore generale rossoblu, chiede tamponi per tutti nel GC. “Penso che sia opportuno fare i tamponi ai giocatori del Grasshopper per garantire la salute di chi scende in campo e di tutte le persone che compongono lo staff del FC Chiasso. A questo riguardo, il medico cantonale argoviese ha affermato che ritiene minime le possibilità di contagio anche se non l’ha escluso categoricamente. A questo punto mi chiedo se sia sensato lasciare anche soltanto l’1% di possibilità di contagio”, ha detto a ticinonews.ch, ribadendo quanto già dichiarato a nau.ch. “Perché non farli?”, si chiede. “Ne va della salute dei nostri giocatori, dello staff tecnico e delle rispettive famiglie”.
Da quanto comunicato, il GC non parrebbe intenzionato a sottoporre tutti alle prove. Il calciatore positivo è al momento uno solo ed è stato subito isolato.
Il Chiasso, nel caso in cui gli avversari decidessero di non testare i propri tesserati, è pronto a giocare, come dice il regolamento. “Ma lasceremo poi ad ognuno la responsabilità di decidere per la propria salute. Ed ovviamente, per ognuno intendo giocatori e staff”, ha specificato Bignotti.