TICINO – “Caro virus, facci arrivare a domenica sera. E se ti garba, anche più in là”. È la preghiera – sottoforma di articolo di presentazione – del comitato dei Campionati Europei di Mountain Bike, in programma dal 15 ottobre al Monte Tamaro. Saranno degli Europei all’insegna della sicurezza, senza trascurare la qualità come si evince dal palinsesto, minuziosamente curato nel dettaglio per soddisfare il pubblico ticinese e non solo.
Quelli che si apprestano a iniziare sul suggestivo scenario del Tamaro Park sarà una manifestazione preparata in tempi...da record. Già, perché inizialmente gli Europei 2020 dovevano svolgersi in Austria, a Graz, salvo poi essere “posticipati” a causa dell’emergenza sanitaria. L’assegnazione degli Europei alla Svizzera ha quindi costretto il comitato organizzativo a ‘pedalare’ “come dei pazzi”, ci spiega Giancarlo Dionisio, Manager communication della competizione.
“Il nostro – spiega – è ed è stato un ritmo folle. Abbiamo lavorato in apnea, ‘ereditando’ l’assegnazione meno di tre mesi fa. Ma saremo pronti, il comitato è composto da persone vivaci. Dilettanti, ma professionali visto e considerato che da sette anni a questa parte organizzare in modo perfetto il Tamaro Trophy. Ovviamente, non è stato facile: abbiamo dovuto negoziare in modo estenuante con le autorità per elaborare un concetto di sicurezza che possa soddisfare tutti. Di conseguenza, potremo ospitare un numero limitato di spettatori, che saranno in una ‘bolla’ senza contatto”.
Nonostante l’incertezza legata alla pandemia, i biglietti per assistere all’evento vanno a ruba in prevendita. “È vero, siamo molto soddisfatti della richiesta per il weekend. Un po’ meno, invece, per quanto riguarda le gare di giovedì e venerdì. Lo considero un peccato perché anche il programma dei primi due giorni è alimentato da gare affascinanti. Venerdì, ad esempio, andrà in scena la Eliminator, una novità negli Europei. Si tratta di una gara, a batterie di quattro, ad eliminazione in un percorso di 800 metri. I primi due di ogni batteria passano il turno, fino ad arrivare a una finale a quattro. Ma solo in tre saliranno sul podio ed è spettacolo assicurato”.
Tra i 375 atleti e atlete presenti all’evento ci saranno anche le stelle della Mountain Bike, tra cui il ‘beniamino di casa’ Filippo Colombo. “La MTB – afferma Dionisio – è un fenomeno europeo. Dovrebbe mancare una stella olandese, ma non è escluso che all’ultimo possa optare per partecipare agli Europei. Un’eventuale assenza favorirebbe lo svizzero Nino Schurter, che si ritroverebbe, almeno sulla carta, senza un rivale accreditato al titolo. Svizzeri da medaglia d’oro? È quello che ci auguriamo, anche per quanto riguarda le femmine siamo messi bene. Il Monteceneri è un circuito impegnativo e tecnico. Caratteristiche che Schurter ha una nelle sue corde...”.