TICINO – Troppa violenza verbale e non solo nei confronti degli arbitri sui campi da gioco ticinesi. La Commissione arbitri ha impugnato carta e penna e scritto ai propri fischietti con copia alle società. Da ora in poi, tolleranza zero nei confronti di chi insulta gli arbitri.
“In questi primi turni di campionato – si legge – sui campi si è notato un eccessivo nervosismo come pure una tendenza generale a proteste e a insulti sia nei confronti di giocatori avversari come pure agli arbitri. Non sono mancate risse a fine gara sia tra i giocatori che tra gli spettatori e questo a discapito del Fair Play che dovrebbe accompagnare ogni partita”.
“Dai rapporti di coaching abbiamo notato una certa qual reticenza a punire con gli adeguati cartellini chi oltrepassa i limiti e questo è un segno di debolezza per cui da subito siete invitati a far rispettare in modo rigido i regolamenti e le direttive”, continua.
E ancora: “La protezione dei giocatori è prioritaria, essa costituisce il primo e più importante compito dell’arbitro. Grossolanità e imprevidenza sono da stroncare; in particolare gli attacchi non chiaramente diretti sul pallone. Pagliacciate e proteste che vi vengono rivolte da coloro che si trovano in panchina non devono più essere tollerate. Queste non fanno altro che minare la vostra serenità e mettere in subbuglio un ambiente già per sé stesso teso”.