LOCARNO - Era una sentenza attesa, quella relativa alla partita Locarno-Semine. Per la Federazione Ticinese di Calcio, non sono punizioni dure, anche se un calciatore del Locarno è stato sqaalificato per cinque anni.
"Sono sanzioni che a mio modo di vedere sono in linea ad altre analoghe comminate in passato per fatti simili", ha spiegato a L'Eco dello Sport il presidente Fulvio Biancardi, che sottolinea l'importanza del video per le decisioni. "Ma alcune situazioni ancora non sono chiare, per cui sono stati squalificati solo cinque giocatori".
Si tratta della prima volta in cui in Ticino vengono tolti dei punti ai club in caso di rissa. "La base è che c'è stata una rissa e le società andavano sanzionate", è convinto Biancardi. "Potevano esserci ferimenti importanti visti i colpi proibiti che sono girati. Spettacolarizzazione? Ci sarebbe stata allo stesso modo anche se non fosse stato coinvolti il Locarno. Mi auguro che quanto deciso sia un monito per tutto il calcio regionale e soprattutto per gli allevi, dove mi parlano di genitori con comportamenti inaccettabili a bordo campo".
Il Semine non parla, per il presidente del Locarno Mauro Cavalli "La sentenza è pesante, ma entro domani decideremo la strategia della società. Come presidente sono vicino ai giocatori puniti dalle sanzioni, perché le ritengo eccessive".