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06.09.2022 - 15:060

Questa sera a Matrioska: "Fronte del lupo"

Torna il dibattito sulla convivenza sempre più impossibile tra il mondo agricolo e il grande predatore. Ecco gli ospiti

MELIDE - La scorsa settimana è andata in scena l’ennesima protesta da parte del mondo agricolo ticinese. Allevatori e contadini sono infatti scesi in piazza a Bellinzona per far sentire la loro voce al mondo politico. Il motivo è sempre lo stesso: il lupo. 

È una crisi che si trascina ormai da mesi quella che vede al centro la convivenza tra il grande predatore e i lavoratori della pastorizia. Sono passati oltre quattro mesi da quel 26 aprile, quando andò in scena quella protesta macabra e clamorosa che segnò l’inizio della crisi, con le carcasse delle pecore sbranate dal lupo depositate davanti a Palazzo delle Orsoline. Da allora non sembra essere cambiato granché, se non la frustrazione del mondo agricolo, che ha ormai raggiunto livelli di esasperazione. 

Mercoledì scorso i manifestanti hanno consegnato una lettera al Consiglio di Stato per chiedere che il Governo si faccia sentire con forza presso le autorità federali affinché vengano semplificate le regole per abbattere il lupo. Analoga richiesta è stata fatta in un incontro con la Deputazione ticinese alle Camere federali. 

La richiesta è stata accolta dalle autorità cantonali. “Il Cantone - ha spiegato il presidente Claudio Zali - ha scritto una lunga lettera all'Ufficio federale dell'Ambiente lamentando, in sostanza, un'escalation ormai innegabile del numero delle predazioni durante questa estate. Questo aumento esponenziale esige un cambio di paradigma”. Ovvero semplificare le regole per l’abbattimento. Da più di due mesi - ha aggiunto Zali - non succede nulla. Abbiamo quindi segnalato una situazione che si fa sempre più problematica. Gli equilibri tra le esigenze di un animale protetto e le esigenze dell'economia di montagna sono ormai compromesse. Per questo ci aspettiamo una risposta da Berna.

Ma se questa mossa del Consiglio di Stato ha accolto le richieste del mondo agricolo, nelle ultime settimane non sono mancate le critiche alle nostre autorità per la gestione complessiva del dossier, ritenuta insufficiente rispetto a quella degli altri Cantoni. È davvero così? 

Intanto il fronte ambientalista non si rassegna, continuando a proporre ricette alternative all’abbattimento del predatore. C’è ancora spazio per delle soluzioni di compromesso oppure resta spazio solo per i fucili?

“Fronte del lupo” è il titolo della puntata di Matrioska in onda questa sera su TeleTicino a partire dalle 19.30. Ospiti di Marco Bazzi saranno la deputata della Lega Sabrina Aldi, il deputato dei Verdi Marco Noi, il presidente dell’Unione contadini ticinesi Omar Pedrini, Sissi Gandolla del WWF Ticino, Sandro Rusconi dell’Associazione per la Protezione del territorio dai grandi predatori e Sam Genini, deputato leghista e segretario dell’Unione contadini ticinesi. 

Appuntamento dunque per questa sera alle 19.30 su TeleTicino. 

     

 

 

 

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