Tribuna Libera
29.09.2015 - 10:070
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:43
Tassa di collegamento, un tassello fondamentale per la mobilità in Ticino
di Ivo Durisch e Grazia Bianchi, Cittadini per il territorio
Consultazione
Tassa di collegamento a carico dei generatori di importanti correnti di traffico a parziale copertura dei costi del trasporto pubblico
Egregi signori,
innanzitutto ci teniamo a ringraziarvi per averci consultato sulla proposta di disegno di legge concernente la Tassa di collegamento.
Quale associazione attiva nel Mendrisiotto nella tutela del territorio, dell’ambiente, della natura, del paesaggio e delle superfici agricole siamo da tempo confrontati con la problematica del traffico, problematica che il presente disegno di legge affronta in uno dei suoi punti cardine: la politica dei parcheggi.
Fin dal 2010, dopo aver verificato una situazione di potenziali abusi nel comparto Fox Town a Mendrisio, abbiamo cercato di capire in che modo una politica sostenibile dei parcheggi venisse messa in atto da parte delle autorità comunali.
Abbiamo purtroppo potuto constatare, anche a seguito di puntuali richieste, come non vi era nessuna volontà di avere minimamente sotto controllo la situazione.
Anche il recente regolamento comunale dei parcheggi della città di Mendrisio, che di fatto introduceva il pagamento degli stalli da parte degli utenti, vanificava la misura stessa subordinandola al pagamento generalizzato su tutto il territorio cantonale.
L’ultima variante di Piano regolatore per il comparto per il comparto San Martino prevede un numero massimo di parcheggi pari a 2450 ad uso commerciale per il Fox Town. Numero verosimilmente dedotto dal numero massimo di parcheggi possibili secondo il regolamento cantonale dei parcheggi. Purtroppo non abbiamo mai potuto verificare l’esistenza di un catasto accertato dei parcheggi esistenti in zona. L’unico documento che abbiamo potuto vedere era allegato al Rapporto di Impatto Ambientale per il nuovo autosilo e park & ride di San Martino, documento peraltro prodotto dall’istante stesso.
Questo situazione di fatto vanifica la misura di piano regolatore volta per lo meno a porre un tetto massimo di parcheggi.
Per i motivi sopra esposti e vista la situazione di caos viario quotidiano nel Sottoceneri e in particolare nel Mendrisiotto, urgono assolutamente delle misure cantonali che mettano un minimo di ordine in questo settore.
Misure cantonali necessarie visto che troppo spesso gli enti locali (i comuni con i rispettivi Municipi), finora hanno fallito sia nel legiferare, che nel loro compito di vigilanza della messa in atti delle leggi comunali e sovracomunali in vigore.
Questo disegno di legge è un tassello fondamentale, insieme con il nuovo regolamento cantonale dei parcheggi, della politica del Dipartimento del territorio volta a risolvere il problema della saturazione delle arterie stradali nei momenti di punta.
Come Cittadini per il territorio siamo pienamente favorevoli alla sua introduzione al più presto, sperando che le forze politiche che dovranno adottarlo, ossia il parlamento cantonale, diano un segnale chiaro ai cittadini del Mendrisiotto.
Con questo disegno di legge da una parte si cerca di disincentivare l’utilizzo dell’automobile con una tassa giornaliera legata al parcheggio presso il posto di lavoro, se l’azienda ne ha un numero superiore a 50, o presso i grandi generatori di traffico e dall’altra si vuole aumentare l’offerta di trasporti pubblici grazie ai fondi raccolti con la stessa tassa.
Questo disegno di legge sarebbe un incentivo per il carpooling e la mobilità aziendale. Ricordiamo che oggi mediamente solo 1.1 persone viaggiano in un’auto.
Non capiamo assolutamente chi combatte questa tassa adducendo scuse come la creazione di un mercato nero dei parcheggi. Prima di tutto vogliamo ricordare che gli attuali abusi in materia edilizia sono di fatto già un mercato nero dei parcheggi.
Se per mercato nero si intende il non dichiarare gli eventuali introiti al fisco, ebbene speriamo che gli imprenditori dei parcheggi notifichino i proventi dei loro stalli.
Ritornando al disegno di legge riteniamo che invece esso vada proprio nel senso opposto, risulterà infatti molto efficace molto efficace la misura che obbligherà i proprietari dei parcheggi ad annunciarne il numero in modo che si possa emettere la corrispondente tassa. Il proprietario dovrà dichiarare sia gli stalli muniti di licenza edilizia, sia quelli privi di licenza edilizia, ma che di fatto esistono.
Questo permetterà al Dipartimento del territorio di avere una chiara visione della realtà cantonale attraverso di fatto un vero censimento annuale dei parcheggi e il risultato sarà quindi anche un controllo degli abusi.
Nel disegno di legge si cita l’esenzione dal pagamento dei parcheggi a scopo turistico. Vogliamo far notare la potenziale pericolosità di tale esonero dal pagamento. Si correrebbe infatti il rischio, che grandi generatori di traffico come il Fox Town, potrebbero far valere il diritto di essere mete turistiche e quindi chiedere l’esonero. Questa clausola è quindi secondo noi molto delicata e va specificata meglio. Ne comprendiamo comunque i motivi, validi soprattutto per le regioni periferiche.
Troviamo infine peccato che questa tassa verosimilmente non riuscirà a colpire i flussi in entrata nei centri urbani, dove i parcheggi con più di 50 stalli sono rari. In questo senso reputiamo interessante che il Dipartimento del territorio si sia reso disponibile verso la Confederazione per effettuare un esperimento di road pricing legato alla città di Lugano. Questa misura sarebbe complementare alla tassa di collegamento. Riteniamo comunque che questa tassa incidendo principalmente sulle zone industriali coglierà nel segno il bersaglio, perché proprio queste zone sono uno dei principali attrattori di traffico del Sottoceneri.
Cordialmente per i Cittadini per il territorio
Ivo Durisch, Grazia Bianchi