Tribuna Libera
16.10.2015 - 12:150
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:43
Abbonamento Arcobaleno: verde in città, rosso in periferia
di Simone Ghisla, a nome del Gruppo PPD+GG (mozione)
Da decenni l’abbonamento Arcobaleno ha trovato posto nella tasca di molti cittadini ticinesi e il numero di essi che ne approfitta risulta di anno in anno in aumento.
È però quantomeno evidente che il servizio di trasporto offerto in periferia, specialmente nelle zone non attraversate dalla ferrovia, è decisamente più carente rispetto alle zone cittadine. Oltretutto viene messo in continua discussione a causa di un’utenza che spesso non raggiunge il fabbisogno minimo per evidenti aspetti di densità demografica, non permettendo quindi ad alcune linee di essere autofinanziabili. La scarsità del servizio, le possibili dismissioni o limitazioni di linee di periferia (si veda ad esempio le tratte 331 (Cevio-Bosco Gurin), 332 (Cerentino-Cimalmotto), 334 (Bignasco-Fusio), 335 (Peccia-Piano di Peccia); sebbene seguenti la volontà di risparmio in tempi di finanze cantonali non certo rosee, non giocano a favore degli abitanti in periferia se l’intento è quello di servire in modo dignitoso tutto il comprensorio ticinese (e mesolcinese).
Analizzando la suddivisione in zone della comunità tariffale Ticino e Moesano (riportata di seguito), risultano ancor più evidenti le disparità di trattamento di chi fruisce dei servizi pubblici in comprensori periferici rispetto a chi ne fruisce in comprensori cittadini. In particolar modo risultano oltremodo penalizzati i cittadini di Valle di Blenio, Valle Leventina, Valle Maggia e Mesolcina. Già penalizzati da un servizio di trasporto appena sufficiente per garantire il viaggio domicilio-posto di lavoro o domicilio-scuola si ritrovano a dover attraversare un numero di zone spropositato rispetto ad altri.
La presente mozione chiede quindi di riordinare la suddivisione in zone dell’abbonamento Arcobaleno ed in particolare chiede di:
⦁ Accorpare la Valle Leventina in un'unica zona denominata numero 24
⦁ Accorpare la Valle di Blenio in unica zona denominata numero 23
⦁ Accorpare le zone 33 e 32 in Valle Maggia in un’unica zona
⦁ Accorpare il Gambarogno alla zona 31
⦁ Accorpare la Capriasca e la Val Colla alla zona 11
⦁ Accorpare la Val di Muggio alla zona 15
Parimenti chiede di attivarsi presso le autorità competenti del Canton Grigioni per correggere la suddivisione in zone nell’alta Mesolcina.
Simone Ghisla, a nome del Gruppo PPD+GG (mozione)