Tribuna Libera
15.02.2016 - 10:000
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:43
Tassa, inquinamento, offerta del servizio pubblico
Henrik Bang, per il gruppo PS
1) Premessa
La tassa di collegamento è stata introdotta dal Gran Consiglio con la legge sui trasporti pubblici del 1994 e il rapporto dell’allora Commissione della Gestione ha avuto ampia adesione dai commissari di tutte le forze politiche.
Ma quale era l’intendimento dei nostri predecessori? Lo scopo era molto semplice, molto innovativo e assolutamente lungimirante per l’epoca e in poche parole quello di rendere partecipi alle spese, di collegamento alla rete di trasporto pubblico, i generatori di importanti correnti di traffico.
Con la revisione della legge sui trasporti pubblici del 11.2.2003 l’allora Consiglio di Stato nella proposta del messaggio (5308) proponeva testualmente quanto segue:
“I principi stabiliti all’art. 35 della LTP (legge sui trasporti pubblici) si sono rilevati nella pratica di difficile applicazione e proponeva l’abrogazione dello stesso articolo. Questa proposta venne però respinta a forte maggioranza dall’allora Gran Consiglio che confermò la bontà e il senso dell’art. 35 LTP, che di conseguenza rimase in vigore.
Per questi motivi l’articolo è stato rivisto dal Consiglio di Stato, e le modifiche nel mese di dicembre 2015 sono state approvate dal Gran Consiglio. Le associazioni economiche, che sono l’oggetto della tassa di collegamento, sostenute da alcune forze politiche hanno indetto un referendum che è riuscito. Sulla modalità della raccolta delle firme non ci esprimiamo anche se, pare, non siano mancati gli episodi di insistenze, disinformazione e forzature verso i cittadini che si recavano a fare la spesa nei grossi centri commerciali.
È importante altresì rammentare che i costi del Traporto pubblico per il Cantone sono passati da 6 milioni nel 1996, agli attuali 56 milioni del 2015; considerata la visone politica della “Città Ticino” che, grazie anche ad Alptransit, prevede dei collegamenti fra i nostri principali agglomerati più frequenti e più veloci, è indubbio che la spesa in questo settore andrà ancora ad aumentare.
Senza la tassa di collegamento, il cui introito è vincolato in legge al trasporto pubblico, si dovranno rivedere alcuni compiti relativi al trasporto pubblico, e con la situazione del traffico attuale non riteniamo sia la giusta direzione.
I cittadini del luganese e soprattutto del mendrisiotto si aspettano un segnale chiaro dalla politica.
2) La relazione tra il traffico, inquinamento e salute dei cittadini
L’aria del Mendrisiotto è la più inquinata della Svizzera e una delle peggiori d’Europa; nel corso del mese di gennaio in merito alla presenza di polveri fini abbiamo già assistito ad allarmanti superamenti dei limiti previsti dall’ordinanza federale. I recenti risultati dello studio Sapaldia hanno confermato scientificamente la relazione tra inquinamento e danni alla salute e il gruppo PS ha inoltrato, negli scorsi giorni, un’interrogazione in tal senso.
Di conseguenza al lodevole Consiglio di Stato viene chiesto quanto segue per la tassa di collegamento:
Quali sono i principali benefici che il Governo auspica da questa tassa, in ambito della diminuzione dell’inquinamento dell’aria, della lotta al traffico e in altri ambiti?
Dalla sua recente approvazione in parlamento il governo può indicare se vi sono già stati dei riscontri, oltre ovviamente al referendum?
Nella recente campagna per il risanamento della Galleria del S. Gottardo diversi promotori hanno asserito che il problema del traffico e dell’inquinamento nel mendrisiotto arriva prevalentemente da sud con traffico frontaliero, questo è confermato?
Un aumento, anche leggero, del traffico da nord non andrebbe a neutralizzare eventuali benefici della tassa?
I recenti bonus per le aziende particolarmente virtuose in tema di mobilità recentemente approvati dal parlamento sono anch’essi da collegare alla lotta al traffico e all’inquinamento?
Per le imprese virtuose che favoriscono la mobilità aziendale sono previsti 2 milioni di franchi. Con questo importo quante macchine in meno sono previste sulle strade del Ticino?
Nella sua risposta alla commissione delle gestione in dicembre il Governo il Governa aveva affermato che, qualora cadesse la tassa di collegamento, non esiste un piano B. Tutt’ora è confermata questa ipotesi? Quali potrebbero essere le principali conseguenze?
Il Consiglio di Stato prevede l’incasso di ca. 18 milioni di franchi, può indicare come è suddivisa la provenienza di questi fondi.
Henrik Bang, per il gruppo PS