Tribuna Libera
21.07.2016 - 07:210
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:43
Giubiasco: un pasticcio annunciato!
Alessandro Lucchini, consigliere comunale Giubiasco
Il Consiglio di Stato ha accolto il ricorso inoltrato da Chiesi, Dell’Ambrogio e Pestoni-Pedraita riguardante il mancato prelevamento della Tassa base dei rifiuti nel Comune di Giubiasco. Il Governo riconosce che il Municipio è venuto meno ai suoi obblighi legati alla raccolta di questo emolumento, annullando così i Conti Consuntivi 2014 e comportando il prelevamento retroattivo della tassa.
Si tratta di un pasticcio annunciato, risultato di una gestione lacunosa di questo importante comparto della vita pubblica giubiaschese, la quale è stata da anni criticata dal sottoscritto Consigliere Comunale durante la discussione dei passati Conti Preventivi e Consuntivi. Critiche che non sono però purtroppo bastate per aprire un dibattito all’interno delle istituzioni comunali, nonostante a più riprese io abbia proposto invano di istituire una Commissione Speciale per analizzare la situazione dei rifiuti a Giubiasco.
A Giubiasco le disposizioni federali in materia di gestione dei rifiuti non sono onorate da anni, con il risultato di creare deficit importanti nel settore della nettezza urbana e sfavorire un approccio più consapevole al riciclaggio da parte di popolazione e aziende.
La risposta del Sindaco Bersani alle mie critiche è sempre stata molto banale: “il Municipio non ha mai fatto mistero che effettivamente sussiste un problema, ma in questo Cantone c’è anche chi sta molto peggio di noi che magari non ha voluto l’impianto di termovalorizzazione […] come per esempio la Città di Lugano” (Bersani, Verbale del CC del 14.12.2015). Quindi, per Bersani, siccome la Città di Lugano è messa peggio di Giubiasco, si può giustificare anni d’illegalità grazie al fatto che Giubiasco si è accollata (sciaguratamente, aggiungo io) l’onere dell’Inceneritore.
Secondo il comunicato del Municipio di pochi giorni fa, la scelta di non prelevare la Tassa base era giustificata dal fatto che in questo modo si sarebbe sgravata la popolazione ospitante l’Inceneritore. Non è vero. Buona parte dei costi di gestione dei rifiuti negli anni scorsi è stata coperta con le imposte comunali, ledendo così la Legge organica comunale (art. 151) che rifiuta l’utilizzo delle imposte per oneri fissi, come la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti.
Per il 2015 e il 2016 Giubiasco preleverà una Tassa base di 60 franchi per economie domestiche e aziende. Nonostante sia un primo passo rispetto al passato, essa non risolverà il problema della gestione dei rifiuti: anche con il suo prelievo siamo lontani dalla media cantonale di copertura dei costi di smaltimento. Inoltre, non differenziando l’importo tra famiglie e aziende come avviene in altri Comuni e come auspicato dall'Ufficio federale dell’ambiente, essa si presenta come una tassa anti-sociale e poco utile.
Alessandro Lucchini, consigliere comunale Giubiasco per il Partito Comunista (Area Socialista)