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16.08.2016 - 15:270
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:43

EOC: rinnovo del regolamento organico del personale e qualità delle cure

di Matteo Pronzini, MPS

Negli scorsi mesi, attorno al dibattito pubblico sulla pianificazione ospedaliera, si è giustamente messo l’accento sulla necessità di garantire negli ospedali ticinesi un alto livello della qualità delle cure somministrate ai pazienti. È generalmente ammesso che la qualità delle cure ospedaliere dipenda in grande misura dalle conoscenze, dalle competenze e dalla motivazione del personale curante. È altrettanto pacifico che negli ultimi anni le condizioni quadro nelle quali il personale ospedaliero in Ticino e in Svizzera è chiamato ad operare sono notevolmente peggiorate. Un recente studio (al quale l’EOC ha partecipato) suoi percorsi professionali in campo infermieristico in Svizzera negli ultimi 40 anni ( che ha visto coinvolti a livello nazionale oltre 15'000 infermieri ed infermiere - 600 in Ticino) è giunto alla conclusione che le ragioni principali per le quali il personale abbandona la professione sono gli orari estenuanti, il lavoro troppo pesante, lo scarso riconoscimento sociale, la difficoltà a conciliare vita privata e lavoro, i salari insoddisfacenti. Tale situazione si riscontra anche tra il personale dell’Ente Ospedaliero Cantonale: · il salario mensile mediano dal 2013 al 2015 è diminuito di ben 274 fr. (da fr. 6915 a fr. 6641); · a fronte di un forte aumento del numero di pazienti (+ 18% in ambito stazionario, + 30% in ambito ambulatoriale dal 2010 al 2015) e ad un aumento dei compiti amministrativo- burocratici, il personale curante e medico-tecnico non è stato adeguatamente aumentato (aumento solo del 15%), causando di conseguenza un aumento ed un’intensificazione del lavoro e dei ritmi di lavoro con un’inevitabile aumento del rischio d’errori; · l’offerta di asili nido ed un’opportuna organizzazione del tempo di lavoro per il personale con responsabilità famigliari non corrispondono alle necessità di madri e padri confrontati con lavoro serale, notturno e domenicale. · sono regolari e ripetute le denunce da parte dell’Associazione svizzera dei medici assistenti e capo-clinica e dell’Ordine dei medici relative al mancato rispetto degli orari di lavoro massimi negli ospedali. · Governo e maggioranza parlamentare, così come la direzione dell’EOC, in questi ultimi anni hanno pure contributo a peggiorare le condizioni quadro del personale occupato presso l’EOC. Ad esempio, negli ultimi anni il contributo che l’amministrazione cantonale versa all’EOC è stato annualmente ridotto di 5,7 milioni: 3 milioni per contributo di solidarietà e 2,7 milioni di taglio al contributo sull’apertura notturna dei Pronto Soccorso. Per il 2016 è previsto un ulteriore aumento di questo taglio a 8,4 milioni. Pensando, ad esempio, alle difficoltà di funzionamento che sistematicamente palesano i pronto-soccorso (scarso personale rispetto all’aumento costante e significativo dell’affluenza), questi tagli non possono che peggiorare la situazione. A fine anno il Regolamento Organico del personale EOC (il contratto collettivo del personale) giunge a scadenza. La direzione dell’EOC ha dunque un’ottima occasione per garantire, tramite un miglioramento delle condizioni di lavoro del personale, che negli ospedali cantonali la qualità delle cure continui ad essere eccellente. Il Consiglio di Stato è direttamente rappresentato nel Consiglio d’Amministrazione dell’EOC tramite il direttore del DSS. Per questa e per altre ragioni (cfr. mandato di prestazioni, etc.) il cantone non può assumere un atteggiamento neutrale di fronte a questa scadenza. Per questo, con la presente interrogazione chiedo: 1. Il CdS è a conoscenza delle conclusioni dello studio “nurses at work”-Studio sui percorsi professionali in campo infermieristico in Svizzera negli ultimi 40 anni? 2. Dallo stesso emerge che le cause principali dell’abbandono della professione infermieristica siano da ricondurre ai seguenti aspetti: a. orari estenuanti; b. lavoro troppo pesante e scarso riconoscimento sociale e professionale; c. difficoltà a conciliare vita privata e lavoro; d. salari insufficienti Partendo da queste considerazioni, quali indicazioni ha espresso (o intende esprimere) attraverso il proprio rappresentante nel CdA in occasione del prossimo rinnovo del regolamento organico del personale? 3. Sa il CdS quali sono le principali tematiche che il CdA dell’EOC porterà al tavolo delle trattative per il rinnovo del Regolamento organico del personale EOC? 4. Quali indicazioni ha dato al proprio rappresentate nel CdA affinché la direzione dell’EOC rispetti, per i medici assistenti, le disposizioni sulla durata massima del tempo di lavoro, in particolare ricordando che il Cantone è autorità di controllo della applicazione della LL? 5. Non pensa il CdS che il taglio di 5.7 milioni annui (8.4 dal 2016) dei versamenti all’EOC possa compromettere la qualità delle cure erogate dall’EOC?Matteo Pronzini, MPS
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